“ll cinque maggio” di Manzoni: parafrasi e spiegazione
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“ll cinque maggio” di Alessandro Manzoni: parafrasi, analisi metrica e spiegazione per comprendere il testo dell’imponente ode a Napoleone.
Cos’è la storia della letteratura? La letteratura si è sviluppata in molteplici modi attraverso il tempo e lo spazio.
In questa sezione potrete approfondire le varie fasi in cui tali processi avvennero e avvengono: la nascita dei generi, le differenze geografiche e linguistiche, i grandi temi da sempre affrontati, l’influenza della storia e del contesto sulla produzione letteraria e viceversa.
“ll cinque maggio” di Manzoni: parafrasi e spiegazione
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“ll cinque maggio” di Alessandro Manzoni: parafrasi, analisi metrica e spiegazione per comprendere il testo dell’imponente ode a Napoleone.
Giufà e re Salomone: la reinvenzione del personaggio di Giufà nella narrazione fiabesca
La reinvenzione di Giufà, che rivive nella suggestiva storia dall’atmosfera fiabesca di Ascanio Celestini, apre la finestra sul valore della tradizione e la porta della riflessione.
Chi era Aldo Manuzio, il primo stampatore-editore che tutelò la libertà di stampa
In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa scopriamo la storia di Aldo Manuzio, il primo stampatore-editore. Oggi è considerato il pioniere dell’editoria moderna: Gutenberg inventò la stampa a caratteri mobili, ma fu Manuzio a trasformarla in libri e cultura. A lui dobbiamo le prestigiose edizioni aldine e la pubblicazione di libri considerati proibiti, come il “De rerum natura” di Lucrezio...
“Calendimaggio” di Giovanni Pascoli: il benvenuto a maggio in poesia
È trionfale l’accoglienza che il poeta Giovanni Pascoli riserva al mese di maggio. “Calendimaggio” fa eco ai versi del poeta e umanista quattrocentesco Angelo Poliziano e ci restituisce il riferimento al “gonfalon selvaggio”, ovvero il ramo fiorito che nella tradizione medievale veniva portato per le strade nel giorno del 1 maggio.
Il mito di Narciso: un’analisi da Ovidio a Gide
Cosa sappiamo del mito di Narciso? Francesco Bova lo analizza in tutte le sue rivisitazioni, da quella più antica di Ovidio a quelle novecentesche di Hesse, Rilke e Coelho, sino al “Trattato del Narciso” di André Gide.
Addio a Paul Auster, lo scrittore dei mondi possibili
Addio a Paul Auster, si è spento all’età di 77 anni il grande narratore del postmodernismo americano. Ripercorriamo la sua vita attraverso i nodi nevralgici della sua produzione narrativa: la “Trilogia di New York”, “Diario d’inverno”, “4321”, “Follie di Brooklyn”, sino all’ultimo libro considerato il suo testamento letterario. Quale parola ci ha lasciato Paul Auster?
Luciano Bianciardi e la tragedia dei minatori di Ribolla: la denuncia del lavoro che uccide
Nei libri della cosiddetta Trilogia della rabbia, Luciano Bianciardi avrebbe denunciato lo sfruttamento dei lavoratori nell’Italia del boom economico. Tutto era iniziato in verità da un’inchiesta, scritta a quattro mani con Carlo Cassola, dedicata ai minatori della Maremma...
Perché ricordare Niccolò Tommaseo, a 150 anni dalla morte
Ricordiamo oggi 1 maggio il grande linguista, scrittore e patriota Niccolò Tommaseo a 150 anni dalla morte.
“Madre operaia”: il sacrificio sul lavoro nella poesia di Ada Negri
La straziante poesia di Ada Negri ci narra la fatica di una madre che lavora duramente come operaia alla filanda per mantenere la famiglia. Il figlio della madre operaia, però, studia e la donna confida che sarà lui - incoronato d’alloro - a riscattare il suo sacrificio.
“Il canto dei lavoratori” di Filippo Turati: testo e analisi dell’inno da leggere per il 1 maggio
È conosciuto anche come l’Inno dei lavoratori, fu scritto dal politico socialista Filippo Turati nel 1886 e pubblicato sul giornale “La Farfalla”. In esso già risplendeva alto il sol dell’avvenire che avrebbe illuminato, il 14 agosto 1892, il Partito dei lavoratori italiani. Censurato in epoca fascista, “Il canto dei lavoratori” rappresentava il germoglio della futura Repubblica. In occasione della ricorrenza del 1 maggio scopriamone testo e analisi.
La fase apologetica della letteratura latina cristiana: un’analisi da Tertulliano a Minucio Felice
Siete pronti per un ripasso della letteratura latina cristiana in vista dell’Esame di Stato? Bene, questo articolo si concentra sulla produzione apologetica. Tempo di lettura: quattro minuti. Ecco l’origine della fase apologetica della letteratura latina e chi erano i suoi principali esponenti.
Chi era Anna Comnena, l’unica donna citata nelle poesie di Kavafis
C’è una sola poesia di Constantino Kavafis dedicata a una donna, si intitola Anna Comnena. Nei versi il poeta la compiange per la sua vedovanza, mentre la descrive come una donna ambiziosa e altera: aggettivi che di rado si associano a una vedova. Tra le righe Kavafis ci sta rivelando un segreto: Anna era anche una scrittrice. Scopriamo la sua storia.
“Candele” di Costantino Kavafis: una poesia sul tempo che fugge
Nell’anniversario di Costantino Kavafis proponiamo in lettura una delle sue poesie più celebri, “Candele”, che tematizza la narrazione del tempo attraverso il correlativo oggettivo dei lumi accesi e dei lumi spenti. Cos’è il passato se non una fiamma che si spegne e svanisce in una voluta di fumo?
Costantino Kavafis: vita e opere del “più antico tra i poeti moderni” che parlava al futuro
Oggi, 29 aprile, ricorrono la nascita e la morte di Costantino Kavafis. Il poeta greco nacque ad Alessandria d’Egitto il 29 aprile 1863 e vi morì il 29 aprile 1933. Oggi è definito il “più antico tra i poeti moderni”. Scopriamo la sua vita e le sue opere.
Roberto Bolaño: la vita post mortem dello scrittore selvaggio
Nasceva a Santiago del Cile, il 28 aprile 1953, Roberto Bolaño, divenuto in tempi recenti un autore di culto. Ebbe una vita selvaggia e randagia che trovò il proprio approdo nella città costiera di Blanes. Il suo talento geniale fu riconosciuto soltanto post mortem.
“O iubelo de core” di Jacopone da Todi: testo, parafrasi e analisi
"O iubelo de core” è una lauda ascetica che illustra la pienezza delll’esperienza mistica. Sul piano formale fa da contrappunto il controllo dell’espressione metrica perché questa lauda non è affatto la trascrizione spontanea di uno slancio interiore.
Il personaggio di Giufà nella novellistica popolare: da Pitrè a Sciascia
Consistente la presenza di aneddoti e di storie su Giufà – personaggio dall’ignoto aspetto fisico e senza luogo di nascita che non gli è mai stato assegnato - nei racconti popolari di Giuseppe Pitrè. Ma chi è davvero Giufà? È briccone o trikster? Scopriamolo nell’analisi a cura di Federico Guastella.
Chi era Bjørnstjerne Bjørnson, il Nobel per la Letteratura che scrisse l’inno norvegese
Moriva a Parigi, il 26 aprile 1910, il drammaturgo e poeta nordico Bjørnstjerne Bjørnson, che possiamo considerare l’antenato di Jon Fosse. Ricevette i funerali di Stato e fu commemorato anche in Italia da un discorso del Ministro degli Esteri. Ora, colui che fu l’autore dell’inno norvegese, è caduto nell’oblio, scopriamo perché.
“Io m’aggio posto in core a Dio servire” di Giacomo da Lentini: testo e analisi del sonetto
Per poter contemplare la donna amata il poeta aspira al Paradiso. È Giacomo da Lentini a far scattare l’onda lunga del processo di sublimazione della figura femminile.
“Lo avrai camerata Kesselring” di Piero Calamandrei: la poesia diventata inno alla Resistenza
In occasione del 25 aprile ricordiamo la celebre poesia di Piero Calamandrei, uno dei padri della Costituzione repubblicana, che si conclude con il motto: Ora e sempre RESISTENZA. In origine nacque come epigrafe, ora è replicata in numerose città italiane in lastre memoriali per la ricorrenza del 25 aprile. Scopriamone testo e analisi.
Il “Manifesto degli intellettuali antifascisti” di Benedetto Croce: firmatari e storia
Il 1 maggio 1925 venne pubblicato sul quotidiano “Il Mondo” il Manifesto degli intellettuali antifascisti redatto da Benedetto Croce. Tra i firmatari figuravano alcuni dei maggiori scrittori italiani. Sapete chi erano? Eugenio Montale, Matilde Serao, Carlo Cassola, Corrado Alvaro, Sibilla Aleramo e molti altri...
“Questa è memoria di sangue” di Salvatore Quasimodo: la poesia sulla strage di Marzabotto
Salvatore Quasimodo dedicò una poesia in memoria della strage di Marzabotto, compiuta il 29 settembre del 1944 dai nazifascisti. Il testo è divenuto un’epigrafe collocata su un faro che oggi illumina il Sacrario dei Caduti sulle vette di Monte Sole. Da leggere per non dimenticare, perché sia ogni giorno il 25 aprile.
La “Biblioteca di Babele” di Borges: il racconto sul significato dei libri
Nella Giornata mondiale del Libro rileggiamo un racconto iconico di Jorge Luis Borges, “La Biblioteca di Babele” (1941), in cui ci viene descritto un infinito “biblioverso”. Un testo metafisico che è un omaggio al potere dei libri e, soprattutto, dei lettori. Un potere che perdura persino in epoca digitale.
Chi è Dylan Thomas, il poeta citato nella nuova canzone di Taylor Swift
È stato lanciato l’undicesimo album di Taylor Swift, annunciato dalla cantante in occasione dei Grammy Awards. Si intitola “The Tortured Poets Department” come il singolo di apertura nel quale viene citato il poeta Dylan Thomas. Scopriamo chi era l’autore gallese e perché ha ispirato Taylor Swift.
“Passerò per Piazza di Spagna”: la poesia di Cesare Pavese dedicata a Roma
La poesia di Pavese, composta nel marzo del 1950, è un omaggio a Roma e a uno dei suoi scorci più suggestivi: la scalinata di Piazza di Spagna. L’autore in realtà la dedicò all’attrice americana Constance Dowling, suo grande amore tormentato.
Eleonora Duse: i 100 anni dall’addio alla Divina
In occasione del centenario dalla morte di Eleonora Duse ripercorriamo la vita di questa donna straordinaria, eclettica, tormentata, un’attrice che fu deificata da viva. La ricordiamo come la musa di D’Annunzio, ma la sua storia si svincola da quella del Vate.
“Terrazza al Pincio”: la poesia di Antonia Pozzi per Roma
In occasione del Natale di Roma vi proponiamo in lettura una bella poesia di Antonia Pozzi dedicata alla capitale. L’ambientazione è uno dei panorami più suggestivi della Città Eterna: la Terrazza del Pincio.
“Poesia illegittima”: l’origine della poetica di Vivian Lamarque
Vivian Lamarque è oggi una delle più acclamate poetesse italiane, la ricordiamo nel giorno del suo compleanno attraverso la sua prima raccolta “Teresino” (Guanda, 1981) nella quale è contenuta l’emblematica “Poesia illegittima” che ci aiuta a comprendere l’origine della sua poetica.
“Voi che per li occhi mi passaste ’l core” di Guido Cavalcanti: testo, parafrasi e analisi del sonetto
Questo sonetto esemplare dello stilnovismo tragico di Guido Cavalcanti descrive gli effetti devastanti dello sguardo della donna sul poeta. In pochi round Amore mette il Cuore K.O. E la donna? È invitata ad assistere all’incontro.
Cento anni dalla morte di Joseph Conrad: una vita senza confini in un libro
Si celebrano quest’anno i cento anni dalla morte di Joseph Conrad, scrittore prolifico che dai contemporanei venne posto fra gli autori di romanzi di avventure esotiche. In realtà segna il passaggio dal romanzo romantico con eroi simbolo a un’epoca modernista fatta di antieroi, crisi interiori e riflessioni critiche sul ruolo dell’Impero britannico, celebrato come strumento di civilizzazione. È appena uscita una sua biografia edita da Laterza.
“È tutto così semplice”: la poesia di Patrizia Cavalli sull’amore
Nell’anniversario della nascita di Patrizia Cavalli la ricordiamo attraverso i versi di “È tutto così semplice”, tratta da “Pigre divinità e pigra sorte” (Einaudi, 2006), che ci restituisce tutta l’evidenza e il disicanto di una poetica del quotidiano che, suo malgrado, ci insegna a vivere.
“Portami il girasole”: la poesia di Eugenio Montale che è presagio di Clizia
Cosa rappresenta il girasole nella poesia di Montale? Il poeta ci offre una descrizione perfetta di questo fiore, simbolo della vitalità, che tuttavia sottintende un’allegoria più profonda. Come vedremo nell’analisi, il girasole è una costante nella poesia montaliana, è infatti la metamorfosi ovidiana di Clizia, il senhal con cui il poeta ligure celava la donna amata.
Chi era Aphra Behn, la prima donna scrittrice d’Inghilterra
Il nome di Aphra Behn fa un’apparizione fugace - ma indelebile - in “Una stanza tutta per sé” di Virginia Woolf, in cui viene celebrata come la prima scrittrice della letteratura inglese, un’autentica Shakespeare in gonnella. La sua vita sarebbe stata raccontata in una biografia firmata nientepopodimeno che da Vita Sackville-West che, nel 1927, la ricordò come “L’incomparabile Astrea”. Scopriamo la sua vera storia.
Alexis de Tocqueville: vita, opere e frasi celebri dell’autore nell’anniversario della sua morte
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165 anni fa moriva Alexis de Tocqueville, filosofo, politico, storico e anche precursore della sociologia. Scopriamo insieme la vita, le opere e le più conosciute frasi di questo grande uomo.
Henry James: vita, opere e pensiero del creatore del romanzo psicologico
Nasceva a New York, il 15 aprile 1843, Henry James il grande innovatore della narrativa moderna. Oggi è considerato uno dei primi precursori del romanzo psicologico, scopriamo perché e analizziamo le tre protagoniste femminili dei suoi romanzi più celebri.
“L’esistenza è senza memoria”: il pensiero di Jean-Paul Sartre ne “La nausea”
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Il 15 aprile 1980 moriva a Parigi il filosofo Jean-Paul Sartre, padre dell’esistenzialismo. Lo ricordiamo con la frase più rappresentativa del suo libro-capolavoro “La nausea” (1938). Cos’è la vita secondo Sartre? Cerchiamo di spiegare il concetto tramite un approfondimento.
“In morte di Majakovskij” di Boris Paternak: la poesia dedicata al grande poeta della Rivoluzione
Il 14 aprile 1930 moriva a Mosca, a soli trentasette anni, Vladimir Majakovskij, considerato il grande poeta della Rivoluzione d’ottobre. Lo ricordiamo attraverso questi versi di Boris Pasternak.
Indizi di verità nella poesia di Pasolini: lingua, denuncia sociale e impegno civile
Le raccolte poetiche segnalano il radicamento di Pasolini nella terra friulana e il suo sentimento dell’esistenza: esperienza dolorosa di disincanto e sconfitta, di solitudine e impegno sociale sempre rinnovato.
“I figli”: la poesia di Kahlil Gibran sulla forza della vita
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Il 10 aprile del 1931 si spegneva a New York il poeta libanese Khalil Gibran. Per l’occasione lo ricordiamo con una delle sue poesie più celebri che è anche un grande insegnamento di vita.
Le più belle poesie per i fratelli: da Catullo a Pascoli a Gibran
Il 10 aprile si celebra la Giornata Mondiale dei Fratelli, istituita nel 1997. Scopriamo le poesie più celebri dedicate ai fratelli: dallo straziante carme 101 di Catullo all’idea di fratellanza spirituale proclamata da Gibran, passando per Pascoli e Merini che dedicarono parole colme di riconoscenza ai loro fratelli e sorelle.
“Traversando la Maremma toscana”: la poesia di Giosuè Carducci dedicata alla terra natia
Non aspettatevi una poesia paesaggistica. L’intensa lirica che Giosuè Carducci dedicò alla propria terra natale, la Maremma toscana, acquisce presto la forma di un’analisi interiore. La parte centrale - e più memorabile - della poesia è infatti un autoritratto di Carducci stesso.
La storia di John Fante, l’italo-americano che voleva scrivere
John Fante nasceva l’8 aprile 1909 a Denver, in America, ma sarebbe rimasto italiano o meglio un WOP, come negli Stati Uniti chiamano le persone che conservano le impronte delle origini. Scopriamo la storia coraggiosa di questo WOP che voleva scrivere e, alla fine, ci riesce. Raggiungerà il successo, l’apice della fama, ma in fondo al cuore resterà sempre Arturo Bandini come il suo indimenticabile protagonista.
Leonora Carrington, la scrittrice-artista dell’esoterico
Il 6 aprile 1917 nasceva a Clayton Green, nel Regno Unito, Leonora Carrington, scrittrice e pittrice immaginifica. Il suo immaginario fantastico la avvicinò al surrealismo, i suoi libri erano popolati da creature indefinibili ritratte anche nei suoi dipinti. La sua fu un’esistenza tumultuosa e ondivaga, attraversata dalla passione per il pittore tedesco Max Ernst.
“Solitudine” di Pier Paolo Pasolini: una poesia dal valore esistenziale
L’argomento della lirica di Pasolini è il valore da assegnare alla dimensione della solitudine. Viverla in positivo vuol dire restituire alla vita la centralità nell’esistenza dell’individuo nel mondo e aprire nuovi orizzonti e nuovi modi di essere.
Sulla scrittura femminile: perché è importante parlare dei libri scritti dalle donne
L’ingresso delle donne nel mondo letterario, come scrittrici e autrici, ha creato non poco scompiglio nel dibattito culturale e critico. Esiste una “scrittura femminile”? C’è davvero una differenza di genere nella scrittura? Analizziamo più a fondo la questione, a partire dall’ingresso delle donne nel canone letterario, sino al recente Nobel ad Annie Ernaux.
“Non andartene” di Mario Luzi: una poesia sull’assenza
Il tema del congedo ritorna in questa intensa poesia di Mario Luzi dal titolo “Non andartene” in cui scorre sottotraccia la riflessione sul tempo. Esiste una presenza persino nell’assenza, questo il messaggio che il poeta custodisce, con efficacia, in un verbo coniugato al passato prossimo.
Le poesie di aprile di Ada Negri: un’analisi da “Pensiero d’aprile” a “Prato d’aprile”
Ada Negri dedicò numerose poesie al mese di aprile, da lei è atteso e bramato già dall’inverno come testimoniano i versi di “Non è ancora primavera”. Le stagioni sono una costante nella poetica di Negri, ma il trionfo è dato dalla rinascita testimoniata dal canto di aprile. La primavera di Ada Negri, tuttavia, non è innocente: scopriamo perché.
Addio a John Barth, lo scrittore della postmodernità americana
È morto ieri, all’età di 93 anni, John Barth, ritenuto l’inventore della letteratura postmoderna in lingua inglese. Il suo romanzo più famoso era Giles Goat Boy (1987), ambientato nell’America dela Guerra Fredda. Ma tutte le opere di Barth sembrano valicare il limite estremo dello storytelling.
“La piccola fiammiferaia”: la vera storia che ispirò Hans Christian Andersen
La celebre fiaba, scritta da Andersen nel 1845, ci consegna una descrizione cruda e realistica della povertà. Nella vicenda della “Piccola fiammiferaia” troviamo uno straordinario esempio di critica sociale. Per scriverla Hans Christian Andersen si ispirò a una storia vera, scopriamo quale.
Chi era Paul Johann Ludwig Heyse, il Premio Nobel tedesco che si considerava “italianissimo”
Moriva il 2 aprile 1914 a Monaco il poeta e drammaturgo tedesco Paul Johann Ludwig Heyse, insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1910. Fu un grande amante dell’Italia e tradusse in tedesco alcuni dei nostri più celebri poeti. Per questo era detto “l’italianissimo”. Scopriamo di più sulla sua vita e le sue opere.
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