Giuseppe Fiori

Robin, 2024 - Una nuova indagine per il commissario trasteverino Omar Martini, in una Roma che personaggio e autore sembrano conoscere fin nei più minimi dettagli.

Delos Digital, 2023 - Un racconto breve ma denso di implicazioni letterarie, cinematografiche, teatrali: dal romanzo gaddiano al tema del realismo sino a una celebre canzone di Gabriella Ferri.

Oltre Edizioni, 2020 - Oltre a un commissario e ai suoi collaboratori, oltre a un ladro e a un collezionista di fumetti, il nuovo poliziesco di Giuseppe Fiori ruota intorno a due protagonisti: Roma e il Tevere.

Manni, 2017 - Un libro per ripensare al nostro passato troppo opaco e, soprattutto, per riflettere sugli errori commessi, sulle colpe sottaciute di una intera classe dirigente per lunghi anni al potere.

Scrittura sapiente ed armonica quella di Giuseppe Fiori che in questo piccolo testo suggerisce pensieri, ricorda atmosfere, allude a modalità di rapporti che solo una generazione che ha vissuto simili esperienze sembra poter condividere.

Classico, giallo, thriller, albo illustrato, spy story, tutto si tiene con giusto equilibrio in questo primo esempio di un modo nuovo di rivolgersi ai nuovi lettori, a partire dalla scuola media. Una nuova collana di classici per ragazzi riproposti in veste attuale.

2010 - Giuseppe Fiori è uno scrittore di gialli, oltre che di storie per bambini, ma questo romanzo ambientato a Roma, pur se ascrivibile al genere poliziesco, lo è in modo del tutto particolare.

Pubblicato in origine dall’editore Canesi (1962) e riproposto da Einaudi (2000) in una versione ridotta di centocinquanta pagine, racconta la storia di Zuanne Malune, detto Sonetàula (suono di tavola). È una storia avvincente, dal ritmo serrato, quella narrata da Fiori attraverso una prosa asciutta e una scorrevolezza garantita da un linguaggio diretto, tipico dello stile giornalistico, fatto di pochi aggettivi e metafore efficaci.