Daniel Pennac

Feltrinelli, 1991 – Un divertente giallo, ben strutturato e ben raccontato. Una famiglia strampalata per una storia che farà passare qualche piacevole ora al lettore

Questo libro è un favoloso omaggio alla lettura e, nondimeno, un prezioso strumento che aiuta, dal genitore all’insegnante, a comprendere il difficile rapporto dei ragazzi con i libri e le ansie e le frustrazioni che a volte suscitano.

Terzo capitolo della saga di Malaussène. Questa volta il povero Benjamin, Capro Espiatorio di professione, si ritroverà sballottato in un’avventura ai limiti dell’incredibile in cui tutta la famiglia Malaussène sarà coinvolta, in un divertente romanzo corale. La storia ti intrappola in una ragnatela di inganni, vendette e colpi di scena che Pennac sapientemente tesse con ironia, leggerezza e un pizzico di surrealismo.

Daniel Pennac è uno scrittore di gialli, di teatro, ma in questa occasione ha voluto presentare la sua avventura di ex alunno dell’ultimo banco, oltre che la sua esperienza di insegnante di scolari con problemi. L’insegnante scrittore sostiene di non voler lanciare nessun
messaggio con il suo romanzo, ma che sia proprio la sua esistenza a dover far riflettere: il fannullone è diventato un autore di successo.
E’ un’eccezione?