L’articolo che segue è stato pubblicato sul numero di ottobre 2013 di Slide Italia, nella rubrica "Parliamo di libri" curata da SoloLibri.net. La recensione del libro "1Q84" è a cura di Veronica Lisotti.
718 pagine, due protagonisti, una storia d’amore: questi i numeri che fanno da sfondo a "1Q84", l’opera dello scrittore giapponese Murakami Haruki pubblicata da Einaudi. Un romanzo in bilico fra detective story e science fiction ricco di enigmi, ossessioni sessuali, risvolti psicologici, aspetti politici e religiosi che donano al libro un ritmo incalzante. Ma 1Q84 è prima di tutto un romanzo d’amore in cui i due protagonisti Tengo e Aomame si amano sin dall’infanzia e vivono emozioni e speranze con il ricordo del tempo andato. Ad ogni capitolo si alterna la storia dei due personaggi, che inizialmente pare scorrere su binari completamenti opposti ma che in fondo si riveleranno essere paralleli. Oltre lo spazio e il tempo l’autore narra la loro vita, nell’anno 1Q84, in un labirinto di destini in cui si aprono nuovo orizzonti e la fantasia prende vita. Una narrazione lineare in terza persona, in cui Murakami non manca di soffermarsi sui particolari, descrivere i dettagli di ogni situazione e svelare le particolarità fisiche e morali dei personaggi.
Un libro cult in Giappone, contemporaneo, in cui due esistenze individuali si sfiorano senza mai toccarsi realmente. Quello fra Tengo e Aomame è un amore mai consumato. Lui è un insegnante di matematica, ex judoka, single, che decide di riscrivere un’opera di una ragazza diciassettenne “La Crisalide d’Aria”, da cui viene catapultato in una nuova dimensione. Lei, Aomame, è una laureata in educazione fisica, ex giocatrice di softball e killer a tempo perso. Per lei “le cose sono diverse da come appaiono…”. In una Tokyo dei nostri tempi si muovono inconsapevoli che i loro destini inevitabilmente si influenzeranno. Molti i dialoghi, diversi i personaggi che nel corso della storia si avvicinano e si allontano dai protagonisti, ognuno con un profilo definito che influenzerà il corso degli eventi. Fra aprile-giugno e luglio-settembre i protagonisti cercano di reinventare le proprie vite, che poco li soddisfa, verso l’inesplorato. Vite reali concrete fatte di errori, silenzi, dolori e pensieri, in cui si mescolano diversi generi letterari dal giallo all’avventura, passando per lo stoicismo e il romanzo erotico. Un’esplosione di elementi annunciati dall’autore prima dell’uscita del libro in Giappone con una frase:
«Un uomo e una donna si innamorano e finiscono nel lato oscuro della Luna».
La totale assenza di pubblicità voluta dall’autore, che torna a scrivere dopo cinque anni di silenzio, ha avvolto l’opera in un alone di mistero. Un libro molto apprezzato nel Sol Levante, in cui Murakami strizza l’occhio ad autori della portata di George Orwell, Lu Xun e Kafka, tributi non sempre evidenti ma che entrano a far parte dell’universo classico di questo autore. Il 61 enne non si è fermato qui e, ritenendo l’opera incompiuta, ha già pubblicato il terzo capitolo, la cui recensione è disponibile su www.sololibri.net
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: 1Q84 su Slide di Ottobre 2013
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