22 marzo: giornata mondiale dell’Acqua. Proposte di lettura per i più piccoli

L’acqua: bene prezioso, indispensabile alla vita. Dal 1992, le Nazioni Unite hanno istituito per il 22 marzo la Giornata Mondiale dell’Acqua per metter in luce l’importanza di questo elemento presente nel nostro Pianeta ma, purtroppo, sempre meno puro a causa dell’inquinamento. L’acqua è, inoltre, un bene che le società industrializzate “sprecano” di anno in anno, una risorsa di cui i ragazzi non comprendono bene il valore. Come fare per motivarli ad usarla nel modo più corretto, come avvicinare i giovani lettori ad un cosciente uso dell’acqua?

Ecco alcune proposte di lettura: per i più piccoli “Il fantastico viaggio del signor Acqua” (Piemme edizioni) e, della stessa collana, “Il mondo del signor Acqua”. L’autore, Augusto Traini, conduce i piccoli lungo il percorso che da sempre e ciclicamente l’acqua percorre. Quanti cambiamenti! Da acqua di mare che fa divertire un po’ tutti in estate, si trasforma poi in nuvola, in pioggia e, quando fa tanto freddo, diventa neve e ghiaccio. I libri si rivelano letture assai facili ma ben comprensibili e piacevoli.

Ecco poi “Acquaria” di Gek Tessaro, autore poliedrico che spazia tra letteratura, illustrazioni e teatro; è una storia straordinaria che si svolge tra acqua e aria, tra mari e cieli. Le bellissime raffigurazioni accompagnano un testo in parte poetico ma non sempre di facile comprensione.

Un racconto che sa di favola e che tanto coinvolge i bambini è “Marta e l’acqua scomparsa” (Terre di mezzo editore). La protagonista si trova di fronte a problemi sia ecologici che legislativi (la privatizzazione degli acquedotti, per esempio) che sono assai attuali e che lei interpreta con gli occhi innocenti di bambina che parla, quindi, con cuore aperto e sincero.

Ecco, infine, “L’uomo d’acqua e la sua fontana” (Zoolibri). Un giorno qualcuno dimentica il rubinetto aperto e, goccia dopo goccia, l’acqua, invece di trovare una via di fuga, magari negli appartamenti altrui suscitando varie liti condominiali, a forza di rimbalzare e scivolare, prende forma di uomo.

“Anzi… proprio un uomo in idrogeno e ossigeno, trasparente, cristallino e luminescente”.

L’uomo d’acqua non passa certo inosservato e la sua diversità gli rende difficile trovare un posto nel mondo. Trova il tempo, però, di fare tante belle cose: innaffia fiori e giardini, disseta gli assetati… Ecco una storia che offre numerosi spunti di riflessione e che vale la pena leggere.