24:00:00. Una commedia romantica sulla fine del mondo
- Autore: Federico Guerri
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2014
“La grande narrazione non era mai stata la storia di Dio. Era sempre stata la storia dell’Uomo, un concerto di personaggi minori in cui non esisteva protagonista e, quindi, lo erano tutti. Ogni uscita è un’entrata da qualche altra parte...”
Queste sono alcune riflessioni che, in “24:00.00. Una commedia romantica sulla fine del mondo” di Federico Guerri (edizioni Il Foglio letterario), fa Magnus Dahl la cui storia costituisce solo alcuni intermezzi dell’intera narrazione. Questi aveva passato l’intera vita immerso nelle più svariate letture: il suo lavoro, le sue ricerche non avevano fatto altro che dimostrare che l’evento di un libro è, chissà perché, legato a quello di un altro, così come lo sono i luoghi o i personaggi quasi che l’esistenza umana sia l’insieme di tanti tasselli. Forse, dalla sua mente che tanto aveva vagato tra racconti e narrazioni, avrebbe potuto scaturire questo romanzo che costituisce un’opera insolita ma piacevole e con un significato ben preciso.
Si parte dal titolo “24:00:00...”, un conto alla rovescia che appare, come su un grande schermo, nei cieli di tutta la Terra, che, per una volta, accomuna tutti i popoli, ricchi, poveri, sani, malati, fortunati o anche disperati. I loro destini paiono così diversi ma rappresentano tanti tasselli e vanno, come nelle ricerche di Dahl, ad incastrarsi tra loro, così le vicende spaziano dall’America, all’India, alla Cina, da luoghi immensi a sperdute chiesette di paese e riuniscono un’intera umanità. Ecco quindi intrecciarsi tante storie: quella di Morgan, scrittore deluso e sull’orlo del suicidio, di Martina, sua nuova amica, di Madhi, i cui polmoni non avevano mai funzionato a dovere a causa di un disastro ecologico avvenuto in una fabbrica del luogo in cui era nato, di Marie, la dottoressa che lo ha in cura, di Ming, ragazzino cinese condannato a lavorare innumerevoli ore in una fabbrica di I- Pod, di Molly che frequenta assiduamente la chiesa e per nulla rinuncerebbe alla propria verginità prima del matrimonio, di Melissa che cerca in Internet un padre al proprio figlio e di altri ancora. Ma cosa succederebbe se così vicina fosse la fine del mondo, se questo per tutti fosse l’ultimo giorno? La storia è piacevole e ricca di verità.
Federico Guerri, con sagacia, riesce a descrivere l’intimo dei personaggi che è un po’ anche il nostro e sottolinea che, davanti all’ultima chance, tanti fra noi farebbero qualcosa di inaspettato. Il finale di alcune storie s’incastra con altre oppure diviene diametralmente opposto agli intenti nella narrazione. E anche noi... chissà quante cose potremmo e vorremmo dire se poche ore ci rimanessero.
Così leggiamo nel libro:
“E ognuno aveva un conto alla rovescia sopra la testa.
E’ arrivata la fine del mondo e non ho mai detto ti amo.
Non sono mai stato sveglio tutta la notte.
Non ho mai volato in deltaplano.
Non ho mai dato un bacio senza pensarci prima.
Non ho mai avuto un cane, un gatto, un ermellino...”
Ma questo strano countdown finisce e allora...
“E avevo un conto alla rovescia sopra la testa....
E’ stato bello.
E’ stato meraviglioso.
Sarà bello.Ci saranno bambini che stringono le dita.
Pizze divise. Albe meravigliose. Pomeriggi così così.
Domeniche, lunedì, ferite, margherite...
e tempo e tempo e tempo ancora...”
Federico Guerri ci regala un bel libro con personaggi le cui vicende risultano piacevoli a leggersi e i cui accenni qui fatti ci indicano anche parte del significato del romanzo e ci invitano perciò ad approfondire la lettura.
24:00:00. Una commedia romantica sulla fine del mondo
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