Quando ho iniziato questo romanzo, non sapevo cosa aspettarmi perché nei due volumi precedenti non era scattato quel feeling capace di legarmi emotivamente ai protagonisti. Kane e Ava, invece, mi hanno trasmesso le loro sensazioni facendomi affrontare la storia in modo diverso.Mentre lo osservo muoversi con quell’aura di potere e dominio, provo un’emozione dimenticata da tempo. La speranza.Eppure so che non dovrei. La speranza mi distruggerà.Ava è la principessa della mafia russa o meglio, dovrei dire, lo era. Adesso è sotto il controllo di Abram, un pappone che l'ha tenuta prigioniera, che ha ammazzato tutta la sua famiglia e l'ha addestrata per essere una schiava sessuale.Kane ha una reputazione che gli basta per ottenere il rispetto dei pezzi grossi, l'unica pecca è che è solo, non ha nessuna alleanza e quindi nessuna famiglia che gli copra le spalle. È così che Kane si ritroverà nel giro di Abram, collaborerà con la famiglia Valetti e dovrà addestrare delle prigioniere per prenderle delle perfette schiave che poi verranno vendute. Kane non è per nulla contento e nemmeno ai Valetti l'idea sembra andare a genio, ma non può permettersi di scegliere se non vuole ritrovarsi una pallottola al centro del cranio. Ava sarà affidata a lui per un periodo di tempo limitato. Ma può bastare anche solo uno sguardo per cambiare le sorti di un destino che sembra ormai segnato.Quando l'amore ci mette lo zampino,non esistono catene capaci di arrestarlo.«Questo per me è reale. Quello che condividiamo. Non mi sono mai sentito così prima e lo voglio, Ava. Più di qualsiasi altra cosa.»Le sue parole mi sciolgono il cuore.«Anche io lo voglio, Kane. Ti prego.» Gli getto una rapida occhiata e scorgo sul suo viso un sorriso sexy da morire.«Sono tutto tuo, allora. Mi prenderò cura di noi, piccola.»Finalmente una coppia di personaggi che mi ha fatto battere il cuore! È stato così bello addentrarmi in quest'atmosfera mafiosa che quasi avrei voluto prenderne parte personalmente.Kane e Ava mi hanno emozionata! Ho amato la sicurezza che sprigionava Kane con il suo essere così tranquillo e determinato anche quando intorno a lui scoppiava il finimondo. Ava, finora, è la protagonista femminile più spezzata con cui ho avuto a che fare in questa serie. Il suo passato pesante, mescolato alle esperienze che è stata costretta a subire, annienterebbero anche una principessa mafiosa come lei. Ava è rimasta in piedi nonostante non ne avesse la forza, spinta solo dalla sete di vendetta e da quel sentimento sincero che nessuno prima di Kane le ha mai regalato.A volte l'amore può essere l'unica salvezza e la sola ragione per non impazzire del tutto. Il pensiero di avere una persona accanto che ti sosterrà e, al bisogno, combatterà insieme a te e per te dona una certa tranquillità ed è questo che ho sentito mentre leggevo. L'autrice, in Dolce e letale, con la sua prosa semplice ma, allo stesso tempo, ricca di suspense mi ha trasmesso una sensazione di benessere e quella speranza che l'amore vero può vincere nonostante l'amarezza della realtà che ci circonda.