A Haunting in Venice: il terzo film della saga di Poirot di Kenneth Branagh in produzione

Dopo i successi di Assassinio sull’Orient Express e Assassinio sul Nilo, è in produzione A Haunting in Venice, il terzo film di Branagh nei panni di Poirot, il celebre investigatore belga nato dalla penna di Agatha Christie.

Curiosi di conoscere trama, libro da cui si ispira e differenze con il romanzo di Agatha Christie? Vediamoli insieme.
La storia sarà ambientata a Venezia nel secondo dopoguerra. Poirot, ormai in pensione, parteciperà controvoglia a una seduta spiritica in un palazzo che si dice sia infestato dai fantasmi. Uno degli invitati morirà e Poirot si troverà costretto a riattivare il suo talento investigativo per risolvere il mistero.

La produzione ha affermato che la sceneggiatura trae ispirazione dal romanzo “ Hallowe’en Party”, pubblicato in Italia nel 1969 da Mondadori con il titolo “Poirot e la strage degli innocenti”. Dopo aver catturato l’attenzione del pubblico con due grandi capolavori della produzione della Christie, "Assassinio sul’Orient Express" e "Poirot sul Nilo", Kenneth Branagh tenta con un romanzo meno noto. Ma a dire il vero in “Poirot e la strage degli innocenti”, di sedute spiritiche, non ce ne sono, né tantomeno è ambientato a Venezia. L’unico punto in comune è che la vicenda si svolge durante la notte di Halloween. Nel romanzo, durante i preparativi per la festa, una ragazzina ingenuamente rivela che anni prima ha assistito a un omicidio: verrà trovata morta affogata in un secchio d’acqua utilizzato per un gioco.
Sedute spiritiche possiamo trovarle in “Un messaggio dagli spiriti”, “Due mesi dopo”, “Il pericolo senza nome” e “L’ultima seduta spiritica” una raccolta di racconti in cui la Christie si cimenta nel sovrannaturale e nel paranormale. Forse per il film sono state mescolate le trame di diversi romanzi?
Kenneth Branagh ha affermato:

"Questo è un fantastico sviluppo del personaggio di Hercule Poirot e anche del franchise di Agatha Christie. Basato su un racconto del mistero complesso e poco conosciuto, ambientato ad Halloween in una città incantevole dal punto di vista visivo, è un’opportunità straordinaria per noi filmmaker, e stiamo assaporando la possibilità di offrire qualcosa di veramente da brividi al nostro fedele pubblico cinematografico".

(Ansa)

Branagh ci ha abituati a pellicole spettacolari e suggestive, dalle atmosfere esotiche di un battello sul Nilo, al lusso e ai fumi del treno più famoso della storia, il tutto supportato da un cast stellare. Tuttavia, critiche non ne mancano. Dall’artificiosità delle location di “Assassinio sul Nilo”, allo stesso Branagh nei panni di Poirot, piuttosto lontano dal personaggio della Christie. Colpevoli, forse, i suoi predecessori e le loro magistrali interpretazioni, la figura di Branagh ricorda solo a fatica “l’omino dalla testa a forma d’uovo” pieno di manie e, per queste, sottilmente preso in giro dalla Christie stessa.
A Branagh il merito di aver reso Poirot più accattivante agli occhi di un pubblico contemporaneo, ma ha anche fatto storcere il naso a non pochi amanti della letteratura della Christie.
L’anticipazione del nuovo “A Haunting in Venice” promette bene. Già l’ambientazione veneziana ci fa pregustare un’atmosfera affascinante, cornice perfetta per un nuovo e intrigante mistero.