A due passi dalla meta di Francesca Sanzo

Francesca Sanzo, autrice bolognese, torna in libreria con il suo nuovo libro “A due passi dalla meta. Come uscire dalla sedentarietà, mantenersi in forma e nutrire la propria creatività”, pubblicato da Giraldi Editore. Amabile, sincera, coraggiosa, professionale, Francesca Sanzo l’ho conosciuta quando aveva appena pubblicato “102 chili sull’anima” (2015), il libro che in poche settimane ha avuto un successo sorprendente e nel quale ha raccontato il suo doloroso viaggio interiore che l’ha portata alla muta: parola con la quale ha definito il suo cambiamento fisico con la perdita di peso di oltre quaranta chili. La sua storia personale di una metamorfosi radicale, tra sudore e lacrime, ha commosso e coinvolto tante lettrici, tanto che la sua lotta all’obesità è stata presa ad esempio.

Nel suo nuovo percorso, oggi, la nostra autrice si vuole finalmente bene e ci narra con la sua scrittura sincera e confidenziale come ha raggiunto il giusto equilibrio, in piena armonia, tra la mente e il corpo.

“Ho scritto questo libro per quelli che pensano sia troppo tardi per prendere in mano il proprio destino, considerandolo già segnato:ho imparato che non esiste nulla di segnato, se non da noi. Ho scritto questo libro perché penso che ci sia bisogno di tante piccole storie comuni, com’è la mia, per credere nella capacità di potere cambiare”.

Credere ed essere convinta di non essere all’altezza della vita, di essere una inadeguata e sentirsi il più delle volte una fallita, sono state le prime barriere mentali che ha dovuto superare. Nel suo racconto, giorno dopo giorno compilato nel quaderno del quotidiano, ha evidenziato i punti deboli della propria personalità dovuti alle tante difficoltà di trovare lavoro, di affrontare la maternità senza uno stipendio a fine mese e soprattutto, quello più intimo e decisamente importante, il conflitto con il padre che le causava una sofferenza difficile da placare. Nel momento in cui ha deciso di non ascoltare più la sua “anima nera”, che la voleva immobile e oversize, l’amore dentro se stessa ha ricominciato a fluire. Ha rivoluzionato tutto nella sua vita, si è alzata all’alba ed è andata a correre su per la scalinata sulla collina di San Luca. La corsa giorno dopo giorno l’ha resa una persona più efficace, migliore e sempre più forte (è oggi una maratoneta). Ed ecco un nuovo progetto di vita porsi all’orizzonte e niente e nessuno l’avrebbe riportata indietro. Francesca Sanzo ha dovuto imparare ad abbattere, con le sue sole forze, i vincoli che lei stessa aveva edificato nella sua vita. “La muta ha significato affrontare i miei fantasmi per cambiare davvero”. Ma come fare a mantenere quel perfetto equilibrio con se stessi per sentirsi fisicamente e mentalmente in forma (bioenergetica), uscire dalla sedentarietà e dare spazio alle proprie emozioni e alla propria creatività? È il perché del libro, e il suo desiderio di narrarci la sua esperienza.

“Io non sto più nel mondo come prima non solo per quello che ho fatto accadere durante l’anno della mia muta, ma anche per come ho provato a mettere insieme i pezzi del territorio quando il mio percorso è terminato e per il modo in cui ho disegnato la mappa che uso, oggi, per vivere”.

Nella sua mappa, tracciata e descritta, dopo averle cercate, ha trovato le giuste risposte al suo rapporto insano con il cibo, a saper affrontare i ricordi del suo passato, a sentire e conoscere il proprio corpo sfidando i propri limiti e, a trovare il tempo per il movimento, un attivatore della creatività. Francesca Sanzo elenca, inoltre, alcune regole per poter vivere al meglio allontanando le varie tensioni quotidiane, come quella che non serve più essere gentili con tutti, che non serve più chiedere di continuo – mi ami? -, ed infine la regola più importante che è quella di imparare a rispettare se stessi.

“Ho imparato che a qualsiasi età ci si può infilare un paio di pantaloncini corti, iniziare a corree, aprire le braccia, mettere le mani a conchetta e volare, rimanendo sempre a due passi dalla meta successiva”.