A voce alta - The reader
- Autore: Bernhard Schlink
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2008
La lettura ad alta voce, eseguita di persona e non tramite un audiolibro, non è solo un mezzo per aiutare i non vedenti, o le persone comunque impossibilitate a leggere, ad assaporare il piacere della letteratura. E’ anche un modo per catturare l’interesse dell’ascoltatore, con le inflessioni vocali e la drammatizzazione, verso un testo che altrimenti verrebbe letto distrattamente o comunque con meno partecipazione; ma non è neppure solo questo. Con la lettura ad alta voce si crea una sorta di rapporto fra il lettore e l’ascoltatore, che rivela molto di più di quanto il libro non voglia significare e può costituire un’occasione per rafforzare un legame o per stringerne uno nuovo. Leggere ad alta voce è sempre "consegnare" un poco di sé a chi ascolta, ascoltare è riceverlo ed accoglierlo.
Misterioso, leggero come un soffio e forte come una catena, il rapporto fra Michael ed Hanna durerà comunque fino alla fine dei loro giorni, lasciando un graffio indelebile nell’animo di Michael, per quanto lui stesso cerchi di liberarsene e di considerarlo un episodio chiuso. Negli anni 50, la Germania si apre ad una nuova vita e ad una nuova speranza, mentre Michael è un adolescente che si apre al proprio futuro. Un giorno, a seguito di un malore capitatogli per strada, viene soccorso da Hanna, ed è così che il loro rapporto inizia, già fortemente sbilanciato a favore di lei. Hanna è molto più grande di Michael, e per giunta lo trova subito in una situazione di inferiorità, di bisogno: questo segnerà tutto il loro rapporto, anche quando sembrerà che la situazione si sia capovolta. L’incontro potrebbe rimanere un episodio casuale, ma la madre di Michael lo esorta a ricercare Hanna per ringraziarla dell’aiuto: predestinata, inevitabile, fra i due scoppia una passione devastante, cieca, fortissima ed un poco malata, che li spinge l’uno fra le braccia dell’altra prima ancora di dirsi i propri nomi. Si aprono davanti a loro mesi, anni di segreti, sotterfugi, sottile vergogna e sensi di colpa, finché, proprio quando il normale scorrere della vita sta allontanando Michael, Hanna improvvisamente scompare, lasciando il ragazzo sconcertato e deluso.
Tutto Michael potrebbe aspettarsi dalla vita fuorché ritrovare Hanna, dopo diversi anni, come imputata in un processo al quale lui assiste come studente. E’ così che Michael non solo viene a sapere della terribile vergogna che macchia l’anima di Hanna, ma ne intuisce anche un’altra, che agli occhi di Hanna stessa è molto peggiore, e che le impedisce di difendersi, durante il processo, per ottenere una pena più leggera. E’ quando Hanna viene incarcerata che Michael riprende la vecchia abitudine che aveva di leggerle libri ad alta voce, e lo fa registrandosi su cassette che le invia in prigione. Il legame fra Michael ed Hanna si fa così ancora più forte, ma Michael insiste nel non volerlo ammettere ed anzi, a pensare con fastidio al giorno in cui Hanna uscirà di prigione. Come sempre succede, quando Michael capirà il valore della loro relazione sarà ormai troppo tardi.
Un’atmosfera essenziale, senza fronzoli, che ben rispecchia il contesto nel quale la storia è inserita. Una lettura introspettiva, intimistica, che pone soprattutto l’accento sulle sensazioni e sui sentimenti del protagonista. Una donna misteriosa quanto basta, debole eppure così forte. Una pagina di storia che è essenziale ricordare, sebbene vorremmo dimenticarla. Tutto questo è un grande libro.
A voce alta. The reader
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