Abyss di Simone Regazzoni

Fanta-filosofia e complotti nelle profondità marine

13 dicembre 1919, Monaco di Baviera. Un messaggio dal passato, dalle profondità della storia, vergato su un’antica maschera egizia. Sei frammenti di papiro, la scoperta più importante di ogni tempo. Il volto di Ra, il dio-sole, può rivelare agli adepti di una setta esoterica, la Thule Gesellschaft, il segreto di un potere enorme, che li eleverà sull’intera umanità, pronti a dominare il mondo. Uno degli otto affiliati alla ristretta fratellanza germanica è un reduce viennese della Grande Guerra, Adolf Hitler.

È l’avvio del romanzo “Abyss” (Longanesi, 398 pagine 14,90 euro), opera di Simone Regazzoni, genovese under 40, un dottorato in filosofia etica, fan delle fiction televisive USA e cultore di un filone della fantascienza, la fanta-filosofia, da cui ha tratto un ulteriore sottogenere: la nazi-filosofia, secondo una definizione che accetta volentieri.
Fonte della “forza”, sono le dottrine occulte di Platone, gli agrapha dogmata, conoscenze di origini remote, che il filosofo ateniese riserva a una cerchia ristretta. Racchiudono il sapere incommensurabile dei Grandi Antichi, il primo misterioso popolo arcaico sulla terra. Ora saranno della Thule. No, apparterranno al Reich millenario, dichiara il piccolo caporale.

Il 17 agosto 1987 cessa di battere nel carcere di Spandau il cuore del prigioniero numero 1, Rudolf Hess. È clinicamente morto, ma una parte del cervello, l’amigdala, trasmette segnali ai monitor, a intervalli regolari di otto minuti. È come se stesse cercando di comunicare. Una squadra lo prende in consegna e trasferisce in una base americana in Florida. Hanno un ordine singolare: evitare che muoia una seconda volta. L’edificio servito da prigione viene distrutto due giorni dopo e le macerie disperse nel mare del Nord.

Decisamente le profondità marine giocano un ruolo nel romanzo di questo ricercatore genovese di filosofia, ex allievo della scuola francese di alti studi in scienze sociali. Immagina che nel 2013 il terremoto del Giappone apra sul fondo della Fossa delle Marianne, fino a quel momento l’abisso più profondo degli oceani (10.898 metri sotto la superficie), una voragine lunga mille metri e larga seicento, profonda ben 56 chilometri. Due batiscafi da immersioni estreme cominciano a esplorarla e trovano luce, scendendo. Un battello è colpito da un’energia, che lo fa collassare su se stesso, distruggendolo. L’altro recupera il relitto e lo riporta alle navi appoggio.

La sorpresa è tutta per Michael Price, il più giovane docente dell’università di Los Angeles, 39 anni, studioso di filosofia antica che non disdegna l’azione. È un Indiana Jones, con qualcosa del dott. Who il viaggiatore nel tempo, ma il suo dinamismo è un’eresia per la comunità accademica, che bolla come mera fantascienza la sua tesi della filosofia greca nata da radici egizie, introdotte da Platone. Viene convocato dalla NSA, la più riservata agenzia di sicurezza USA, per lavorare intorno a sei papiri, con testi in greco antico che alludono a due abissi contrapposti agli antipodi. Il testo è di Platone e fa riferimento alla sapienza primigenia dei popoli che hanno popolato il pianeta nella prima era. I reperti antichissimi sono custoditi con la massima cura, come se contenessero rivelazioni sulla fine del mondo. A questa osservazione di Price, chi lo accompagna suggerisce di girare intorno alle teche che conservano i manoscritti in un liquido protettivo. Quello che vede, lo sconvolge.
In piena era precambriana tre miliardi di anni fa, esisteva un unico supercontinente, chiamato Rodinia. Ora, il Quarto Reich, organizzazione neonazista costituita alla vigilia del Duemila, progetta l’olocausto totale del genere umano, il doomsday, giorno del giudizio, per dare vita a un “altro inizio”. La chiave per fermare la drammatica autodistruzione è contenuta a sua volta negli agrapha di Platone, che Price dovrà decodificare. Non sarà facile, visti gli ostacoli che più di un avversario gli opporrà, dal rapimento della fidanzata - anche se nessuno gli crede - alle trame dei Guardiani, banda di integralisti dello spionaggio scientifico.

Tra tanta filosofia e spy-action, una nota sexy è data dalle curve atletiche di Beatrix, Trix per i pochi amici. Ex assaltatrice di Marina, con un’eccentrica inclinazione per le magliette attillate con scritte bizzarre sul davanti, è una ragazza che non perde tempo in chiacchiere, messa alle costole di Michael per difenderlo. Una soldata Jane prestata alla narrativa.