Si è spento a Torino Giorgio Faletti, scrittore, cabarettista e musicista, stroncato da un tumore contro cui ha lottato tenacemente. Nato nel 1950 ad Asti, il poliedrico artista sessantatreenne ha al suo attivo numerosi romanzi.
La sua stagione letteraria ha avuto inizio nel 2002 con la pubblicazione di "Io uccido" seguito da "Niente di vero tranne gli occhi" (2004) e "Fuori da un evidente destino" (2006). Nel 2009 pubblica "Io sono Dio".
Una carriera da paroliere ininterrotta che lo ha visto a lavoro fino al decesso. Stava lavorando al libro dal titolo provvisorio "I figli di". Malato da tempo, si è spento a Torino stamane.
Una carriera non solo letteraria, che può vantare un lungo percorso da comico al Drive in" e di cantante che lo ha condotto a Sanremo con "Minchia signor tenente". Dotato di una grande passione per la musica che lo aveva visto impegnato a New York e per cui aveva riempito la propria casa astigiana di chitarre.
Da ultima, ma non per ultima, in periodo post esami di Maturità, non si può dimenticare in alcun modo la sua interpretazione in "Notte prima degli esami" nel ruolo de "La Carogna": il professore in cui tanti studenti hanno avuto modo di vedere il più temibile dei loro insegnanti.
Si è spento uno degli ultimi artisti, uno di quelli con la "A" maiuscola, in grado di mostrare versatilità e capacità di affrontare ogni forma espressiva con serietà e talento.
Lo salutiamo citando lo scrittore statunitense Jeffery Deaver che di lui disse:
“Uno come Faletti dalle mie parti si definisce ‘larger than life’, uno che diventerà leggenda.”
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Addio a Giorgio Faletti
Ciao Giorgio.