Lo scorso sabato 12 dicembre è morto John Le Carré, lo scrittore britannico (ed ex agente speciale) maestro dei romanzi di spionaggio e autore di lingua inglese tra i più importanti della seconda metà del Novecento, secondo il giudizio di Philip Roth e Ian McEwan. Il suo decesso, annuncia il "Guardian" confermando la notizia comunicata dalla famiglia, è avvenuto in seguito a una breve polmonite, non legata al Covid-19.
Pseudonimo di David J.M. Cornwell, John Le Carré era stato prima insegnante e poi agente speciale dei servizi segreti britannici. Alla scrittura era arrivato in seguito, ma il materiale per i suoi romanzi era già tutto in questa esperienza.
Da profondo conoscitore dei meccanismi spionistici, ha saputo costruire vicende e personaggi sempre credibili, come il suo celebre agente Smiley. Ma l’intensità realistica dei suoi racconti non riguarda solo quelli ambientati nel corso della Guerra Fredda, ma anche quelli dedicati alla contemporaneità, tra lotte di mafia, traffico di armi e droghe, riciclaggio e terrorismo.
Il successo mondiale era arrivato già nel 1963 con il romanzo La spia che venne dal freddo, che nel giro di soli tre mesi dalla data di uscita aveva venduto mezzo milione di copie in Gran Bretagna e negli Stati Uniti era al primo posto della classifica di vendite per 43 settimane consecutive.
Tra i suoi romanzi più celebri, ricordiamo La talpa, L’onorevole scolaro e Tutti gli uomini di Smiley, e ancora La tamburina, La spia perfetta, Il sarto di Panama.
I romanzi di John Le Carré recensiti su Sololibri
Tra i lettori conquistati dai romanzi di John Le Carré si trovano anche gli utenti del nostro sito, che nel corso degli anni hanno dedicato le loro recensioni alle storie di spionaggio dello scrittore britannico. Su Sololibri, potete trovare le recensioni dei romanzi:
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Addio a John Le Carré: muore a 89 anni il maestro della spy story
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