Tullio De Mauro, docente universitario, saggista, esperto in Linguistica ed inoltre ex Ministro della Pubblica Istruzione, all’inizio di questo 2017 è mancato all’affetto di tutti ma il suo ricordo rimarrà immutato. Autore di innumerevoli pubblicazioni, è stato una fra le maggiori figure di spicco della cultura italiana degli ultimi decenni.
Chi era Tullio De Mauro?
Nato a Torre Annunziata nel 1932, laureato in Lettere classiche, ha insegnato Filosofia del Linguaggio in importanti Università italiane. Ha presieduto la Società di Linguistica Italiana e la Società di Filosofia del Linguaggio . Nel novembre 2006 ha contribuito alla fondazione dell’associazione Senso Comune per la creazione di un dizionario informatico, di cui era presidente. Era socio ordinario dell’Accademia della Crusca. Per anni ha diretto la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e presieduto il comitato direttivo del Premio Strega.
I libri di Tullio De Mauro
Ricordiamolo ora anche attraverso le sue innumerevoli pubblicazioni che sono segno tangibile di impegno e di ricerca.
Risale al 1963 “La storia linguistica dell’Italia unita”(Laterza), un libro dalle innumerevoli ristampe. È un testo corposo ma allo stesso tempo una pietra miliare perché in esso la storia della lingua dall’unità a oggi s’interseca con la vita politica, intellettuale e letteraria del Paese, e con le trasformazioni della scuola e della cultura di massa.
Risale al 1980 la “Guida all’uso delle parole” (Editori riuniti) che come sottotitolo porta “parlare e scrivere semplice e preciso per capire e farsi capire”, una bellissima pubblicazione che ha come fulcro la comprensione del linguaggio e la struttura del lessico italiano. Da qui tanti altri tra cui “Capire le parole”, “Prima lezione sul linguaggio”, “La fabbrica delle parole” fino alla recente “La lingua batte dove il dente duole”, una conversazione con Andrea Camilleri sul dialetto che è sempre la lingua degli affetti, un fatto confidenziale, intimo, familiare.
Dulcis in fundo ricordiamo De Mauro quale presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, promotrice del Premio Strega. Succeduto ad Antonio Maccanico, ha tanto contribuito con la sua presenza e la sua opera alla diffusione della lettura di valore.
Ricordiamo quindi con immensa stima questo Professore ed illustre studioso che diceva
“Impariamo a parlare, ci arricchiremo”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Addio a Tullio De Mauro
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