William Trevor, il grande narratore dei cambiamenti dell’Irlanda, sua terra natale, è scomparso ieri 21 novembre all’età di 88 anni. L’annuncio della scomparsa dello scrittore e drammaturgo è stato dato dal suo editore Penguin Random House.
Nato a Mitchelstown, nella Contea di Cork il 24 maggio 1928, William Trevor aveva trascorso la sua infanzia nella provincia irlandese. Aveva frequentato diverse scuole irlandesi e, in seguito, il Trinity College a Dublino.
Gran parte dell’opera di Trevor, il quale ha vissuto nel Devon a sud-ovest dell’Inghilterra dal 1950, in Italia è pubblicata dall’editore Ugo Guanda, che ha in catalogo “Giochi da ragazzi”, “Marionette del destino”, “Morte d’estate”, “Notizie dall’Irlanda”, “Regole d’amore”, “Gli scapoli delle colline”, “La storia di Lucy Gault”, “Il viaggio di Felicia”, “Uomini d’Irlanda”, “L’amore, un’estate”, “Leggendo Turgenev” e “Peccati di famiglia”.
Nel corso della sua lunga e prolifica carriera l’autore ha scritto diversi romanzi e centinaia di racconti, ed è considerato come uno dei maggiori scrittori contemporanei di racconti in lingua inglese. Trevor ha vinto il Whitbread Prize tre volte, è stato cinque volte finalista del Booker Prize, ha vinto il Premio Internazionale Nonino nel 2008 e il suo nome è stato spesso accostato a un possibile Premio Nobel per la Letteratura. Membro dell’Accademia Irlandese delle Lettere, Trevor ha scritto anche opere per il teatro, la radio e la televisione. Nel 1977 lo scrittore è stato insignito del titolo onorifico di commendatore come riconoscimento del suo contributo alla letteratura.
“No, non credo che un libro possa cambiare la vita. Sono le relazioni, le coincidenze, il caso a cambiarti. Amo il caso, anche perché la letteratura è così intimamente legata al caso. Quasi tutto nella mia vita di scrittore è stato significativamente determinato dal caso, che per me ha un valore maggiore di quanto sappia spiegare”
aveva dichiarato l’autore in un’intervista di qualche anno fa.
Il viaggio di William Trevor, il quale ha sempre sostenuto che siamo tutti marionette del destino, si è fermato un giorno di tardo autunno. Per ritrovare tutta la sua sapienza narrativa e acutezza psicologica basterà rileggere uno dei tanti romanzi o un bellissimo racconto di questo maestro della narrativa breve.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Addio a William Trevor, gigante della letteratura irlandese
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