Ai bambini piace leggere
- Autore: Kathy A. Zahler
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: TEA
Lettori si nasce? Non credo proprio. Lettori si diventa togliendo quell’aurea di sacralità al libro stesso.
Del mio stesso pensiero è la scrittrice Kathy A.Zahler, autrice tra l’altro di diversi manuali sulla scrittura per le scuole e di Ai bambini piace leggere (TEA, 1999, trad. Alessandro Zabini).
Quello della lettura è un processo che si può facilmente raggiungere senza che sia per forza un’attività noiosa, difficile o, peggio ancora, molto faticosa. Le attività proposte nel libro hanno il fine di aiutare il pubblico adulto, che siano genitori o insegnanti, affinché si riesca a trasmettere l’amore per i libri appassionandoli, incuriosendoli, incantandoli.
Il testo, di circa 160 pagine, racchiude semplici istruzioni che aiutano i “grandi” nel percorso di educazione alla lettura dei propri figli, ancor prima che imparino a leggere, in modo da stimolarli, accompagnarli e orientarli verso un amore che può senza dubbio essere duraturo.
Le attività sono spiegate nei dettagli, con semplicità. Per un adulto avvezzo a questo genere di “esercizi” forse in alcuni passaggi potrebbe sembrare ridondante, ma un esperto sarà sicuramente abile nel cogliere gli elementi per lui essenziali.
Le istruzioni accompagnano il genitore, passo dopo passo, con suggerimenti di vario genere, tutti alla portata di famiglie non per forza acculturate, amanti dei libri o circondate da testi.
Le 50 attività davvero semplici si soffermano su cosa fare concretamente affinché la presenza dei libri sia una costante e non un’alternativa noiosa.
Una compagnia che possa accompagnare i piccoli lettori nel tempo.
Il libro si divide in quattro parti affinché attraverso spunti pratici possiamo accompagnare i nostri bambini condividendo con loro l’esperienza della lettura, rendendo loro accessibili i materiali, modificando il loro comportamento e, infine, modificando il vostro (nostro).
Ho scelto questo libro perché mossa dall’amore per i libri ancor prima che arrivasse mia figlia, come adulto, come insegnante e infine come genitore. C’è chi nasce lettore e chi lo diventa: alla fine è sempre un bene leggere e chi non lo fa non sa davvero cosa si perde.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ai bambini piace leggere
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