Alaska. La resa dei conti di Brenda Novak

Torturata e considerata morta all’età di sedici anni dal suo ragazzo adolescente Jasper Moore, Evelyn Talbot ha trasformato il suo incubo personale nel lavoro della sua vita, studiando la psicopatia inquietante dei serial killer. Ora è uno dei principali psichiatri della Hanover House a Hilltop, in Alaska, clinica psichiatrica di massima sicurezza che ospita per finalità scientifiche i più feroci serial killer. Lì, Evelyn si confronta ogni giorno con questi psicopatici seriali studiandone le loro menti, sperando che il passato non torni più a perseguitarla.

Quando, però, nella neve vengono ritrovati i resti di una donna orrendamente martoriata, per il giovane sergente Amarok, compagno di Evelyn è la conferma di ciò che ha sempre temuto: riunire tanti serial killer una clinica nelle vicinanze di una città è stato in errore.
Non ci sono volti nuovi a Hilltop, nessuno che sembri sospettoso o potenzialmente violento, ma Evelyn è certa che Jasper Moore, che non è mai stato catturato, deve nascondersi sotto mentite spoglie vicino a lei e se non riuscirà a trovarlo prima che lui torni a prenderla non avrà la fortuna di sopravvivere una seconda volta.

Alaska. La resa dei conti di Brenda Novak (Giunti, 2019, trad. C. Verrienti) è il terzo romanzo con protagonista Evelyn Talbot (il primo è Alaska), ma ogni libro può essere letto separatamente perché ogni storia rimane fine a se stessa.
Brenda Novak fa un lavoro eccellente nell’elaborare tutti i punti di vista dei protagonisti del libro, in particolar modo quelli del serial killer Jasper Moore, e rende Alaska. La resa dei conti un avvincente thriller con una protagonista femminile incredibilmente forte.