Gli archivi desecretati del Premio Nobel per la Letteratura parlano chiaro: Alberto Moravia fu candidato per ben 21 volte, dal 1949 al 1971, eppure non vinse mai il prestigioso premio dell’Accademia Svedese.
Tra i trentacinque italiani proposti tra il 1901 e il 1971 Moravia è colui che ha ottenuto il maggior numero di candidature, lo rivelano oggi i verbali del Nobel che, come da tradizione, vengono rivelati al pubblico solo dopo cinquant’anni dall’assegnazione del Premio.
Vi fu un anno, in particolare, in cui Alberto Moravia davvero perse il Nobel per un soffio. Era il 1958 e quell’anno il Premio dell’Accademia di Svezia andò allo scrittore russo Boris Pasternak che, per ragioni politiche, lo rifiutò.
Per quale motivo Moravia fu sempre a un passo dal Nobel, ma non lo vinse mai? Scopriamo la storia e le vere ragioni della mancata attribuzione del Premio allo scrittore romano.
Perché Alberto Moravia non vinse il Nobel?
Link affiliato
Secondo la tesi espressa dal professor Enrico Tiozzo dell’università di Goteborg nel libro Il premio Nobel per la letteratura. La storia, i retroscena, il futuro (Aracne, 2018), Alberto Moravia non fu mai premiato dall’Accademia di Svezia perché gli illustri accademici erano scandalizzati dalla componente erotica dei suoi libri. Consideravano Moravia un “voyeur” e affermavano che nei suoi testi non era mai stato in grado di aprire un vero dibattito sulla condizione umana.
Sull’autore de Gli indifferenti pendeva, insomma, un giudizio lapidario:
Non ha mai avuto niente da professare e non è mai stato in grado di aprire un dibattito sulla condizione umana. Non ha il polso dei grandi scrittori.
Ora chi legge e conosce l’opera di Moravia - da Gli indifferenti ad Agostino a La noia - sa benissimo che questo giudizio è del tutto errato, oltre che superficiale e approssimativo. Se c’è una costante che accomuna i romanzi di Alberto Moravia questa è proprio l’analisi esemplare dei turbamenti e della psiche dei suoi personaggi che spesso si muovono apaticamente nel mondo che li circonda e si trovano a essere preda di uno strano malessere.
Inoltre come osservò Ezio Siciliano nella biografia pubblicata nel 1987, in Moravia la “sessualità” diventa il segno tangibile della crisi del personaggio uomo e “lo stile e il lessico lo documentano”.
Eppure negli anni Cinquanta il verbale conclusivo della commissione, firmato da Anders Österling, escludeva Moravia a causa di un romanzo giudicato “banale e ammiccante al pubblico”. Il romanzo in questione era Il disprezzo, da cui fu in seguito tratto il celebre film di Godard con protagonista Brigitte Bardot.
Moravia e il giudizio di Ingemar Wizelius
Link affiliato
Nel 1955 Alberto Moravia era stato proposto da Carlo Dionisotti, professore all’Università di Londra, ma fu scartato anche a causa di un errore, di una pecca di superficialità.
Pare che l’opera di Alberto Moravia, così come quella del poeta e scrittore Giovanni Papini, fu processata ingiustamente a causa del giudizio affrettato di un cronista svedese, Ingemar Wizelius, corrispondente da Zurigo del Dagens Nyheter. Wizelius fu incaricato di analizzare Papini e Moravia, in quanto aveva una discreta competenza letteraria e, soprattutto, per la vicinanza geografica della città di Zurigo all’Italia.
Fu dunque questo illustre giornalista a consegnare ai giurati del Nobel una valutazione dell’opera dei due scrittori italiani. Il giudizio di Ingemar Wizelius era molto superficiale: si capiva che non aveva davvero letto i libri, ma che si basava su ritagli di recensioni altrui e su alcune valutazioni approssimative apprese dai giornali.
Il rapporto di Wizelius, dunque, negò a Moravia ogni possibilità di vittoria.
Ma nel 1958 lo scrittore romano ebbe, inaspettatamente, un’altra opportunità.
leggi anche
Quando Renato Guttuso ritrasse Alberto Moravia
Alberto Moravia e il Nobel mancato nel 1958
Nel 1957, dopo aver scritto La ciociara, Moravia aveva il Nobel in pugno; ma, ancora una volta, qualcosa andò storto. Insomma, riformulando il celebre detto manzoniano: “questo Nobel non s’ha da fare, né domani né mai”.
Stavolta a metterci lo zampino non fu un giornalista incompetente, ma questioni politiche. L’Accademia di Svezia in quegli anni caldi volle sfidare l’Unione Sovietica, premiando uno scrittore dissidente, come Boris Pasternak, l’autore del Dottor Zivago, che fu costretto a rifiutare per non vedersi esiliato dalla sua amata madrepatria.
Insomma, a negare il Nobel ad Alberto Moravia non fu il giudizio pornografico di Österling che pendeva sulla sua letteratura - come si è a lungo vociferato - ma un vero e proprio complotto politico. La Cia americana aveva definito Moravia un filo-comunista, convincendo l’Accademia di Svezia a negargli il premio.
L’aspetto più paradossale della faccenda è che, proprio poco tempo prima, Feltrinelli aveva chiesto proprio a Moravia di rivedere il testo del Dottor Zivago ricevendo in tutta risposta un clamoroso rifiuto. Il libro di Pasternak fu dunque rivisto ed editato da Giorgio Bassani.
Strana ironia del destino, a un passo dal Nobel Moravia fu battuto proprio dall’autore di quel libro che non aveva voluto leggere. Ma l’autore de Gli indifferenti non se la prese - del resto non poteva sapere, all’epoca, di esservi giunto così vicino.
Nel terzetto dei finalisti del 1958 figuravano proprio Moravia, la danese Karen Blixen e il vincitore eletto, Boris Pasternak.
L’anno seguente il premio fu vinto da un altro italiano, Salvatore Quasimodo. Ormai Moravia aveva perso la sua occasione. Fu proposto altre volte all’Accademia di Svezia, dalla scrittrice Maria Bellonci e dal futuro Nobel Eyvind Johnson; ma non vinse mai.
Leggenda narra che Moravia non se la prese affatto, che di questo Nobel in fondo non gli importasse poi molto; ma chi può conoscere davvero cosa si nasconde nei meandri più oscuri della mente di un essere umano. In fondo, una vittoria mancata pesa più di una sconfitta.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Alberto Moravia e le 21 candidature al Nobel: perché non lo vinse mai?
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo News Libri Curiosità per amanti dei libri Alberto Moravia Premio Nobel per la Letteratura
Lascia il tuo commento