Ali di sabbia di Valerio Aiolli

Ali di sabbia di Valerio Aiolli è un romanzo storico e d’amore, in cui due fasi distinte della storia bellica italiana sono collegate in modo diligente dall’autore e portate così ad alcuni comuni denominatori. Due fasi iniziali, della Grande Guerra da una parte e della Seconda Guerra Mondiale dall’altra. Lo sfondo non è propriamente quello del campo di battaglia principale, ma bensì quello del deserto libico. I personaggi sono differenti, ma uniti da un legame che fa da ponte tra il primo gruppo di uomini e il secondo. Nel mezzo a fare da collante sono due donne, un bambino e una raccolta di lettere mai scritte. La passione, infine, è quella per il volo e i velivoli.

Un romanzo che salta tra il 1915 e il 1940. Un gruppo di uomini dediti alla conquista della Libia nel primo caso, alla difesa della colonia nel secondo. A fare da sfondo una storia d’amore, l’amore di un uomo e una donna che sboccia in condizioni quanto mai precarie, l’amore verso un figlio altrui, l’amore per la conoscenza e il sapere, l’amore per il volo e gli aeroplani.

Aiolli racconta della guerra aprendo una finestra su una zona periferica, dedicandosi a un particolare, sviluppandolo e giungendo in fondo alle stesse conclusioni e problematiche, alle stesse assurdità a cui sarebbe giunto se avesse trattato della guerra nella sua generalità. In modo realistico, in quanto aderente perfettamente a fatti e personaggi storici, ma in certo senso delicato, senza eccedere in inutili brutalità, lo scrittore riesce a dare una fotografia precisa di quelle che erano la condizione, le passioni e le aspirazioni della gente del tempo, riuscendo così a tracciare il ritratto di uomini che hanno dedicato la loro vita in nome della Patria.

Inoltre, in un parallelismo quanto mai azzeccato, l’autore accomuna l’assedio del forte con l’evoluzione che ha portato l’uomo a volare, concludendo in un certo senso che il fallimento è spesso figlio di alcune presunzioni:

La spensieratezza e una fiducia eccessiva sono sempre più pericolose dei rischi consapevolmente accettati.

e che alle volte quello che viene propinato si scontra spesso con la realtà dei fatti

L’esperienza a volte è sgradevole, ma fra tutti i maestri che possiamo incontrare è quella che ha meno interesse a mentire.

Un bel libro, che ci aiuta a farci un’idea del passato recente che ha coinvolto l’Italia e gli italiani. L’autore dimostra di possedere una conoscenza dettagliata delle cose che narra (dalla conquista della Libia alla sua difesa, dalle prodezze dell’aeronautica italiana al destino di alcuni personaggi quali Italo Balbo) regalandoci così un’opera che merita indubbiamente di essere letta.