Un inestimabile tesoro, costituito da cimeli dei cosiddetti “poeti maledetti”, andrà all’asta martedì 4 novembre 2014 presso la casa Christie’s di Parigi.
In queste ore la notizia sta facendo il giro del mondo, trattandosi di ben 250 manoscritti, fra edizioni originali, prove di stampa e fotografie, di Paul Verlaine (1844- 1896), Arthur Rimbaud (1854- 1891) e Stephane Mallarmé (1842- 1898).
Tali poeti, che ebbero la prerogativa di condurre una vita sregolata e morire giovani, hanno apportato una grande rivoluzione nel modo di concepire le lettere, arrivando a rappresentare un fenomeno di costume. Una vera e propria scuola di pensiero sviluppatasi nella Francia della seconda metà dell’Ottocento, che ha influenzato la poesia moderna.
La “maledizione” vera e propria, consisteva in quel sentimento di marginalità a cui il poeta si sentiva costretto, in contrapposizione ad una società che agiva in massa, e di cui egli aveva una grande consapevolezza. Si può dire fosse un’esperienza addirittura desiderata. La cosiddetta “perdita del ruolo”, diventava un fattore di ribellione, una sorta di “riscatto estetico”. Attraverso l’utilizzo di droghe e alcol, i poeti maledetti erano inclini a mettere in gioco la loro stessa vita alla ricerca di sensazioni intense, e di una conoscenza derivante ad ogni costo da esperienze sensibili.
Quella che fra circa una ventina di giorni verrà messa all’asta è una collezione letteraria di Edouard- Henri Fischer, bibliofilo francese che in quarant’anni ha messo insieme la preziosa raccolta. La più grande collezione sui “maudits” esistente, stimata più di 2 milioni di euro.
Tra i lotti più importanti del catalogo, figura l’edizione originale dei “Poemes saturniens”, prima raccolta di Verlaine pubblicata nel 1866. Si tratta di uno dei nove esemplari regalato dal poeta a Mathilde Mauté, la donna che nel 1870 diventò sua moglie. Il volume è accompagnato da una foto originale di Mathilde e reca la dedica autografa del poeta stesso. Per questo, da solo il volume è stimato dai 50 ai 70 mila euro.
Un’altra rarità della collezione è una lettera autografa di Rimbaud datata 19 giugno 1884, scritta durante uno dei suoi viaggi a Aden, nello Yemen. Anche qui la stima si aggira sui 50/ 70 mila euro. Di Mallarmé viene proposta una rarissima traduzione dei “Poèmes d’Edgar Poe”, dedicata a Verlaine, stimata dai 30 ai 50 mila euro.
Tutto è pronto quindi, che vinca il migliore. Una figura, quella del poeta maledetto, nata da un gruppo di artisti che ha profanato ogni convenzione sociale. Passata alla storia e diventata mito.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I cimeli dei “poeti maledetti” all’asta a Parigi
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