"Alle calende greche" è un’espressione italiana ampiamente diffusa, impiegata per indicare qualcosa che non avverrà mai, che sarà rinviato in modo indefinito per sempre. Consiste nella traduzione letterale del motto latino "ad Kalendas Graecas" presente nella Vita di Augusto di Svetonio, storico e biografo di età imperiale.
Perché si dice così? Scopriamolo insieme.
"Alle calende greche": cosa significa e perché si dice
Il significato dell’espressione non si è evoluto nel tempo: anche in latino era già impiegata con il significato metaforico di "mai". La frase completa attribuita da Svetonio ad Augusto, infatti, è "ad Kalendas Graecas soluturos" ("intenzionati a pagare alle calende greche") e, secondo la tradizione, era usata di frequente dall’imperatore per indicare tutti coloro che non avrebbero mai ripagato davvero un debito.
Ma per quale motivo dire che qualcosa avverrà "alle calende greche" significa dire che non accadrà "mai"? Perché le calende (che corrispondevano al primo giorno di ogni mese) esistevano solo nel calendario romano, non in quello greco. Non esistendo alcune calende greche, è impossibile che qualsiasi cosa possa avvenire proprio in quei giorni; fissare le calende greche come scadenza significa fissare una scadenza in realtà inesistente. Voi saldereste mai un debito il 30 febbraio?
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