Amiche sorelle di Lesley Lokko

Lesley Lokko è una scrittrice non esattamente prolifica, ma che può contare su un vasto pubblico di affezionate, per niente spaventate dalle pause di uno o due anni che separano le pubblicazioni dei suoi romanzi. "Amiche sorelle" è il suo undicesimo libro e non si discosta dalle caratteristiche della sua precedente produzione: una storia d’amore e di intrighi, di tradimenti e figli illegittimi, di matrimoni d’amore e di convenienza, in bilico tra il Sudafrica e la Scozia, spalmata lungo più o meno un secolo di vita familiare e sociale, in una mentalità divisa fra l’integrazione e qualche rimasuglio di una cultura che, ancora, non si è affrancata del tutto dal colore della pelle.

L’integrazione “forzata” sembra quasi una tradizione della famiglia McFadden: il piccolo Robert, a dieci anni, si ritrova in casa una ragazza di colore, Anemi, figlia illegittima del padre, missionario in Rhodesia. Anemi viene inserita come domestica e cameriera. Diversa la situazione che si crea nella generazione successiva, quando Robert impone alla moglie Alice la presenza di Kemi, figlia di due attivisti per i diritti civili in Sudafrica. Kemi viene integrata come parte della famiglia, vera e propria seconda figlia. Catriona detta Jen, vera figlia di Robert e Alice, all’inizio si sente a disagio e sminuita, ma, sorprendentemente, fra le due ragazze nascerà una vera e propria “sorellanza”.
Nel crescere, le amiche/sorelle rivelano ciascuna il proprio carattere e le proprie aspirazioni. Mentre Kemi è più pacata, ma decisa e tenace, e finirà per diventare un apprezzato chirurgo, Jen è disorganizzata e confusionaria, e ha aspirazioni artistiche, ma non riesce a farsi strada a causa della sua natura inaffidabile. Il padre sopporta il suo modo di essere con un sospiro: è solo Kemi che la sostiene e la aiuta, mentre la madre Alice, che mai ha realmente sopportato la figlia “adottiva”, sta scivolando nel baratro della malattia mentale, spinta anche da un sospetto che la tormenta.
Un giorno, nella vita di Kemi irrompe Solam, il bellissimo e affascinante economista con ambizioni politiche. Kemi ne è subito affascinata, e crede di essere ricambiata: ma Solam non è quello che si possa definire un tipo affidabile. Anche Jen subisce il suo fascino, e ben presto si arriva al disastro: ma, anche se le vite delle due amiche/sorelle ne saranno sconvolte, il loro rapporto saprà resistere anche a questa durissima prova e uscirne più forte di prima. Ma quante altre prove le attendono?

Non si smentisce lo stile di Lesley Lokko in questo suo nuovo lavoro. La scrittura è come sempre scorrevole e appassionante e i salti temporali e logistici non fanno altro che aggiungere interesse alla storia. Vi è, di fondo, una feroce critica al mondo della politica, con il suo opportunismo e con gli intrighi tra fazioni apparentemente contrapposte, ma vi è anche una disillusione di base verso l’amore, che, in un modo o nell’altro, nasconde sempre un secondo fine, di solito da parte dell’uomo. Ma inganno porta a inganno e l’unica arma che, in molti casi, è in mano alla donna è ripagare l’uomo con la stessa moneta, contribuendo a cementare la facciata a uso del pubblico, mentre il marcio imperversa dietro alla porta chiusa. Il romanzo si legge davvero bene ed è interessante come, anche solo attraverso caratteri e stati d’animo dei personaggi, venga evidenziato il contrasto fra due realtà così lontane non solo logisticamente come la Scozia e il Sudafrica.