Angel di Elizabeth Taylor

Angel è probabilmente il romanzo più famoso della scrittrice inglese Elizabeth Taylor (1912 -1975), paragonata, per stile narrativo e capacità, ad altre grandi autrici britanniche del calibro di Jane Austen, Barbara Pym ed Elizabeth Bowen.

Di sicuro l’efficacia con cui Elizabeth Taylor descrive il mondo interiore ed esteriore dei suoi personaggi, a partire dalla controversa eroina Angel Deverell, dal cui nome deriva il titolo del libro, e la propensione per l’ironia ne fanno una degna erede della tradizione inglese precedente, anche se il suo tono sembra essere un po’ più amaro e meno incline all’empatia.

Il libro inizia con la giovane protagonista quindicenne perennemente insoddisfatta della sua vita tra casa e scuola. Angel vive con la madre, proprietaria di una drogheria, in un piccolo villaggio e, come unica via d’uscita alla monotonia quotidiana, inizia a scrivere attingendo dalla sua fervida fantasia e immagina eroine ricche e indipendenti, impegnate tra grandi amori e mondanità.

La sua prima storia è ambientata nella meravigliosa villa nobiliare di Paradise House, un posto che Angel conosce solo attraverso i racconti di sua zia, al servizio della padrona della tenuta, e che per lei rappresenta il sogno di un’esistenza appagante. La distanza tra desideri e realtà si accorcia sempre di più quando la ragazza riesce a pubblicare questo suo primo romanzo grazie ad un editore londinese. A quel punto l’indolente e scontrosa adolescente si trasforma in un’affermata scrittrice, oggetto di ammirazione e di critiche.

Angel riuscirà anche a diventare la proprietaria dell’ambita Paradise House, ma nonostante gli agi e il successo dovrà imparare, come tutti, a conquistare l’affetto di chi la circonda, dall’amicizia all’amore, e assisterà a grandi eventi storici, come le due guerre mondiali.

In definitiva un libro perfetto per chi vuole farsi catturare da una scrittura fluida e piacevole ma che non perde mai di vista il realismo delle vicende narrate.