Anna Premoli è nata nel 1980 in Croazia; vive a Milano, dove si è laureata alla Bocconi. Ti prego lasciati odiare, il suo romanzo d’esordio, è stato un libro fenomeno: per mesi ai primi posti nella classifica, ha vinto il Premio Bancarella nel 2013.
Con la Newton Compton ha pubblicato anche Come inciampare nel principe azzurro, Finché amore non ci separi, Tutti i difetti che amo di te, Un giorno perfetto per innamorarsi, L’amore non è mai una cosa semplice, L’importanza di chiamarti amore, È solo una storia d’amore, Un imprevisto chiamato amore, Non ho tempo per amarti, L’amore è sempre in ritardo, Questo amore sarà un disastro, Molto amore per nulla (di cui sono stati opzionati i diritti cinematografici), Tutto a posto tranne l’amore e Non sono una signora, che uscirà il 28 ottobre 2021.
- Ciao Anna, grazie per aver accettato di essere intervistata. Parlaci un po’ di te e quello che fai.
Nella vita di tutti i giorni sono un’economista (un gestore finanziario, a essere più precisi), una mamma e una moglie che corre sempre tra i mille impegni. Nei ritagli di tempo invece scrivo commedie incentrate sulle donne d’oggi e sulle loro difficoltà di conciliare carriera e affetti. Il tema mi sta molto a cuore, inutile a dirsi.
- Hai scritto diversi libri. A quale romanzo sei più legata e perché?
Non ho un romanzo "preferito" perché la stesura di ognuno ha coinciso con una certa fase della mia vita ed è stato "attuale" in quel frangente. Il romanzo che cattura più di tutti la mia attenzione è sempre quello che sto scrivendo, in un certo senso. Una volta che è concluso e editato, la mia attenzione si sposta sulla prossima sfida.
- Se tu fossi una delle tante protagoniste dei tuoi romanzi, chi ti piacerebbe essere?
A ognuna invidio qualche caratteristica, a dire il vero. Il mio ideale è quindi un sapiente mix di tutte le mie protagoniste, che condividono un forte senso dell’ironia. Volendo fare una battuta (ma nemmeno troppo), diciamo pure che vorrei essere ogni mia protagonista che sia in grado di calzare alla perfezione scarpe con il tacco a spillo.
- Ora parliamo del tuo nuovo romanzo Non sono una signora, pubblicato per la Newton Compton. Di cosa parla? Com’è nata la storia?
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È la storia di Audrey, una scrittrice di romanzi erotici molto sfacciata anche nella vita di tutti giorni, che si troverà a fare i conti con svariati avvenimenti imprevisti: il matrimonio di sua madre (che non pensava mai potesse farle un simile affronto), una crisi creativa per quel che riguarda i suoi romanzi e infine l’incontro con il misterioso Matt. Non sono una signora è stato anche un modo per riflettere su cosa significhi al giorno d’oggi scandalizzare e quanto sia importante mantenere la giusta apertura mentale quando ci si interfaccia con l’altro.
- Scrivere è...
Rilassarsi per qualche ora e dimenticarsi dei problemi più pressanti.
- Ora parliamo di lettura. Quali sono gli autori che prediligi?
Sono una lettrice molto onnivora, leggo letteralmente tutti i generi, ma in modo particolare i gialli e la narrativa contemporanea. Cerco sempre di scoprire autori nuovi, di immergermi in stili differenti, perciò non credo di avere un vero e proprio autore preferito. Piuttosto mi affeziono ai personaggi, come per esempio quelli di Robert Galbraith (lo pseudonimo con cui Rowling pubblica i suoi gialli).
- Hai qualche sogno nel cassetto?
Trovare un giorno del tempo per poter finalmente fare il corso per i volontari in ambulanza e prestare poi servizio.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Anna Premoli torna in libreria con "Non sono una signora". Intervista all’autrice
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