Anna dell’isola. Anna dai capelli rossi di Lucy Maud Montgomery

“Anna dell’isola. Anna dai capelli rossi” (Gallucci 2018, titolo originale Anne of the Island, traduzione di Angela Ricci) di Lucy Maud Montgomery (Clifton, 30 novembre 1874 – Toronto, 24 aprile 1942), è il terzo volume di otto romanzi della serie dedicata al celebre personaggio, amato da grandi e piccini, ora rieditata dalla casa editrice romana. Dai volumi della saga dell’autrice canadese è stata recentemente tratta una serie televisiva canadese trasmessa su Netflix intitolata “Chiamatemi Anna”.

È passata la stagione della messe, è finita l’estate” disse Anna Shirley citando le Sacre Scritture, mentre osservava i campi falciati con aria sognante.

Canada, Avonlea, cittadina rurale dell’Isola di Prince Edward situata nel Golfo di San Lorenzo a nord della Nuova Scozia. La diciottenne Anna si trovava nel frutteto di Marilla, insieme alla sua cara amica Diane a raccogliere le mele. Le due amiche, approfittando di un momento di pausa, riflettevano sul loro futuro. Era quasi autunno e Anna si apprestava a partire per frequentare il Redmond College a Kingsport. Erano passati alcuni anni da quando, una piccola donna undicenne e lentigginosa di nome Anna, era stata adottata dai due fratelli Marilla e Matthew Cuthbert che vivevano insieme in una fattoria chiamata “Green Gables”.
La bambina, dai capelli ramati e dagli acuti occhi grigi, aveva subito imparato ad amare la suggestiva isola che la curiosa nuova abitante si divertiva a scoprire mentre i due fratelli non potevano sottrarsi all’irresistibile fascino che Anna emanava. Infatti, una famiglia si era formata quasi per caso e la ragazzina, desiderosa di affetto, ricambiava teneramente l’amore dei Cuthbert.
Gli anni erano trascorsi e l’adolescente, quando Matthew era deceduto, non se l’era sentita di lasciare sola Marilla per andare all’università e aveva accettato di insegnare nella scuola locale. Però, ora era il giunto il momento di spiccare il volo per affrontare la vita che attendeva la giovane fuori dai suoi cari luoghi.

Ho la sensazione che niente sarà come prima.

Anna, ritornando verso casa, si era accorta che stava osservando il panorama che la circondava con occhi diversi. “Casa sarà sempre il posto più bello del mondo”. Il commiato era vicino ma la giovane donna, dotata di una ferrea volontà, si sentiva pronta agli ampi orizzonti che si paravano davanti a lei. Non restava che andarli a conquistare.
Le avvincenti vicende della volitiva protagonista continuano a catturare intere generazioni di lettori, i quali non verranno delusi dalla loro eroina dal cuore generoso e ottimista. Non a caso la prolifica autrice dedica Anne of the Island “ A tutte le ragazze del mondo che volevano più Anna”. Forse non tutti i fan di Anna sanno che la Montgomery per il personaggio di Anne Shirley trasse ispirazione da una fotografia della modella e attrice statunitense Evelyn Nesbit (1884 – 1967). Inoltre, la scrittrice attinse anche i ricordi della sua infanzia trascorsa nell’Isola del Principe Edoardo.

Credi che essere adulti sia comunque così bello come immaginavamo quando eravamo piccole?