Anne e Jane di Gill Hornby

Il romanzo Anne e Jane (Superbeat 2022, titolo originale Godmersham Park, traduzione di Alessandro Zabini) di Gill Hornby, già autrice di Miss Austen (Super Beat 2020) racconta un lato inedito della biografia di Jane Austen (16 dicembre 1775 Steventon, Hampshire - 17 luglio Winchester 1817).

Le più accanite lettrici di una delle autrici più celebri e conosciute del panorama letterario mondiale resteranno sedotte da questo romanzo, che porta alla luce un aspetto finora poco ricordato e quindi poco citato della vita di Miss Jane e che dimostra l’enorme affetto personale che unì Anne Sharp e Jane Austen.

Considerato che il presente romanzo è basato su una storia vera, che tutti i personaggi sono realmente esistiti e gli avvenimenti sono tratti dall’accurato resoconto nel diario di Fanny Austen, figlia di Edward Austen, terzo figlio del reverendo George Austen e di sua moglie, nonché fratello di Jane e padrone di Godmersham, è più che lecito chiedersi chi sia stata Anne Sharp.

Non sappiamo nulla della vita di Anne prima del suo arrivo a Godmersham Park, splendida dimora nel Kent. Quindi la storia dei primi anni di Anne è immaginaria, modellata sulle biografie di altre distinte gentildonne della sua epoca che furono costrette a trovare impiego come istitutrici. Anche se per alcune di loro fu una vocazione, la maggioranza vi fu destinata dai fallimenti degli uomini che le delusero: padri, fratelli o corteggiatori. Nel caso di Anne quell’uomo fu suo padre.

Nelle prime pagine del volume, quando Elizabeth Austen, nata Bridges, moglie di Edward e madre di Frances Austen, chiamata Fanny, e di altri otto figli, domanda ad Anne notizie su suo padre, l’istitutrice risponde:

Temo di non averlo mai conosciuto davvero.

In quel gelido gennaio del 1804, Anne Sharp, trentuno anni, una vivace intelligenza, sa bene che la sua vita di un tempo, con i giorni tanto lunghi, ricchi e colmi di vivacità, è finita. In quel momento la donna sente che:

Aveva bisogno soltanto di un angolino in cui raccogliersi e riflettere, in cui il suo intelletto potesse sperare di prosperare, nonostante la schiavitù imposta al suo corpo e al suo tempo.

Ma un incontro inaspettato avrebbe cambiato la vita di questa non più giovane ma sempre tenace donna.

Due “camminatrici solitarie”, due anime sensibili: la prima, Anne, solo in tarda età sarebbe riuscita a realizzarsi, la seconda, Jane, autrice immortale di quel capolavoro chiamato Sense and Sensibility, Ragione e sentimento (1811), divorato e idolatrato da intere generazioni di lettrici e anche di lettori dallo spirito romantico (non c’è niente di male a confessarlo).

Due donne straordinarie, viste dallo sguardo acuto di una autrice di talento. La testimone dell’intera storia è una ragazzina di dodici anni, Fanny, fortunata nipote di una “zia fuori dal comune”.

Oh, quando pensate che avrò notizie di zia Jane?” chiese Fanny per la decima volta quella mattina.