Anni lenti
- Autore: Fernando Aramburu
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Guanda
- Anno di pubblicazione: 2018
Fernando Aramburu (San Sebastián, classe 1959) dopo il successo di Patria si conferma uno scrittore di spessore che raccoglie l’eredità di quella letteratura spagnola portandola di nuovo alla ribalta internazionale, affrontando temi politici e sociali di una nazione che troppo spesso dimentica un passato che torna, invece, prepotente a battere colpi alla porta del nuovo millennio.
Anni lenti (Guanda, 2018, trad. di Bruno Arpaia), ambientato alla fine degli Sessanta, è la narrazione attraverso gli occhi di Txiki, un bambino di otto anni a dire della madre fortunato, che per motivi economici della famiglia viene accolto e va a vivere dalla sorella della madre, la zia Maripuy, a San Sebastián, paese basco dove è ancora prepotente la politica di un franchismo che se pur al tramonto è ancora insidioso e generatore di violenza; il vecchio dittatore e il suo stato di polizia mirano a sedare la società, soprattutto una gioventù basca che vuole riappropriarsi della sua identità culturale.
La struttura del romanzo è particolarmente interessante. Ai capitoli del romanzo in quanto tale si alternano gli appunti dello scrittore, indeciso se mai scriverà questa storia; Aramburu raccoglie la testimonianza di un Txiki oramai adulto al quale ha chiesto di raccontare, mentre gli appunti dello scrittore fanno da contralto, mostrano i dubbi, la ricerca di un’aderenza alla realtà e un’ironia anche sul mestiere dello scrittore che cattura il lettore su due piani paralleli che viaggiano assieme.
Perché questo titolo, Anni lenti, lo scopriamo attraverso un passaggio proprio negli appunti dello scrittore:
Quando mi soffermo a passare in rassegna i miei ricordi di quegli anni, mi torna una vecchia sensazione di lentezza. Ho l’impressione che oggi un minuto duri trenta o quaranta secondi; i minuti della dittatura, invece, duravano un minuto e mezzo o due. Franco era da tre decenni al potere.
E Fernando Aramburu ci racconta di un Franco sempre più decrepito eppure capace ancora di firmare condanne a morte e, nonostante cominciassero ad agitarsi acque sotterranee di rivolta, la storia della Spagna si trascinava pigramente, incapace di riscattarsi davvero e per sempre da una dittatura che aveva tolto la voglia di vivere.
Zio Vicente e zia Maripuy, incapaci di trovare nuove speranze e un pizzico di felicità, intrappolati nell’avvolgere saponette nella carta velina per ottenere qualche soldo di più rispetto alle magre entrate familiari; il giovane cugino Julen, più grande di Txiki, che prima lo accoglie con ostilità e poi si diverte con lui a giocare con soldatini ciclisti, mentre, affascinato dagli insegnamenti nazionalistici di riscatto del parroco don Victoriano, sogna un paese libero dalla dittatura di Franco; la cugina Mari Nieves, una ragazza troppo leggera per i costumi dell’epoca, di un appetito sessuale disarmante.
Tutti questi personaggi e altri sono osservati da Txiki con la lente di ingrandimento. Un osservatore silenzioso, che cerca di passare quasi inosservato ma che ha voglia di comprendere quel mondo complesso nel quale vive. Txiki desidera capire perché la dittatura rende le persone tristi. E scopre attraverso le parole del cugino forse la sola arma di riscatto a questa tristezza.
Impara molto, studia […] fu l’ultima cosa che mi disse.
Perché, come ci racconta Fernando Aramburu, ci può essere sempre un altro finale.
Anni lenti
Amazon.it: 16,14 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Anni lenti
Lascia il tuo commento