Il premio Nobel per la letteratura 2022 è stato vinto dalla scrittrice francese Annie Ernaux.
Il premio le è stato conferito dall’Accademia di Svezia con la seguente motivazione:
For the courage and clinical acuity with which she uncovers the roots, estrangements and collective restraints of personal memory.
Dunque per il coraggio e l’acutezza clinica con cui scopre le radici, gli allontanamenti e i vincoli collettivi della memoria personale.
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Scopriamo chi è Annie Ernaux e cosa ha scritto l’autrice francese.
Chi è la scrittrice francese Annie Ernaux?
Annie Ernaux è una scrittrice, insegnante e femminista francese, la cui brillante carriera letteraria è arricchita da molti, prestigiosi, premi. Il suo romanzo capolavoro Gli anni, le è valso il premio Marguerite Duras, il François Mauriac, il Prix de la langue française e il Premio Strega europeo nel 2016.
Ernaux nasce a Lillebonne, in Normandia, il 1° settembre 1940, da una famiglia di umili origini. I genitori Alphonse e Blanche Duchesne gestivano un bar-drogheria (Ѐpicerie-mercerie) in un quartiere popolare di Yvetot, nella Senna Marittima. Figlia unica nata dopo una sorella morta di difterite, la piccola Annie trascorreva le proprie giornate leggendo libri e rubando caramelle dagli scaffali del negozio dei genitori.
A sei anni, per volontà della madre di offrirle la migliore educazione possibile, la piccola Annie entrò in una scuola cattolica privata al pensionato Saint-Michèle a Yvetot, esperienza che cambiò profondamente il corso della sua vita ponendola a contattato con una realtà sociale diversa.
La sua intelligenza la porta ad elevarsi al di sopra della sua classe sociale e la conduce a un progressivo distacco dalle sue origini. Ernaux lascia la cittadina natale di Yvetot per iscriversi alla facoltà di Lettere presso l’università di Rouen.
Durante gli studi universitari conosce Philippe Ernaux, brillante studente di scienze
politiche appartenente alla media borghesia, che diventa suo marito.
I due si sposano alla fine del percorso universitario, quando lei è incinta del primo figlio, Eric. Nel 1977 la coppia si trasferisce nella cittadina di Cergy, nel mitterland parigino,
dove il marito era stato chiamato per un incarico nell’amministrazione locale. Qui nasce il loro secondo figlio, David.
Sono gli anni della piena maturità, che sarebbero confluiti in un romanzo dai
toni fortemente autobiografici, il cui titolo appare emblematico: La donna gelata(1981). Di quest’epoca l’autrice conserva un ricordo sprezzante, si definisce senza mezzi termini: “una piccola borghese fatta e finita”. In seguito riuscirà a ribellarsi da quella condizione attraverso il divorzio, prendendo in mano le redini della propria vita.
La carriera letteraria di Ernaux inizia nel 1974, quando pubblica il suo primo romanzo, Gli armadi vuoti (Les Armoires Vides, Ndr) in cui attraverso la storia della protagonista Denise Lesur narra la sua infanzia e adolescenza e il controverso aborto clandestino compiuto quando aveva appena vent’anni. Sarà l’inizio di un lungo percorso letterario che continua ancora oggi: romanzo dopo romanzo, Ernaux ci ha restituito tutti i tasselli della sua auto-socio-biografia letteraria.
Tra i riconoscimenti che le sono stati attribuiti, i più prestigiosi sono stati il premio Marguerite Yourcenar alla carriera nel 2017, il premio Strega Europeo nel 2016 e il premio Hemingway per la letteratura nel 2018. Il coronamento più grande è dato oggi dal premio Nobel per la letteratura.
I libri di Annie Ernaux
La corretta definizione per esprimere il genere delle opere di Annie Ernaux è quella di auto-socio-biografia che ci restituisce il profondo legame tra autobiografia e sociologia intessuto nei suoi romanzi.
Il suo romanzo più celebre è Gli anni, il racconto della Storia di una generazione ricostruito attraverso i ricordi, in bilico tra memoria personale e collettiva, che è già considerato un classico contemporaneo.
Tra le sue opere, pubblicate in Italia dalla casa editrice romana L’Orma editore, ricordiamo:
- Il posto: vincitore del prestigioso premio Renaudot nel 1984, è il romanzo che inaugura “l’auto-socio-biografia letteraria”. In queste pagine Ernaux ripercorre la vita del padre intrecciando la vita di un uomo, prima contadino poi operaio, con quella della figlia che si affranca dolorosamente dalle proprie origini.
Il posto
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- Gli anni: Gli anni, vincitore del Premio Strega europeo nel 2016, è il romanzo che ha consacrato il successo di Ernaux nella narrativa contemporanea, rendendola un’autrice di culto anche nel nostro Paese. Gli anni, alla stregua della Recherche di Proust, è stata definita dalla critica un’opera mondo: un tentativo di riassumere l’esistenza.
Gli anni
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- L’altra figlia: un’intensa lettera alla sorella che non ha mai conosciuto, morta prima che lei nascesse.
L'altra figlia
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- Una donna: la toccante rievocazione della vita della madre. Partendo dalla morte della donna che le ha dato la vita Ernaux ripercorre la sua intera esistenza.
Una donna
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- Memoria di ragazza: il racconto dell’estate del 1958 e del fatto inenarrabile che segnò la fine della giovinezza.
Memoria di ragazza
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- La vergogna: in quest’opera Ernaux adotta per la prima volta posizione del sociologo narrando il proprio vissuto con uno scarto oggettivo che impedisce all’Io di raccontare di sé nel tipico linguaggio confessionale dello stile autobiografico. Nelle pagine de La vergogna Ernaux rivela la ferita alla base della sua scrittura attraverso un memoriale basato sui fatti, su dati incontestabili, che parlano in tutta la loro veridicità.
La vergogna
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- L’evento: in questo libro Ernaux rompe i tabù sull’aborto raccontando la sua gravidanza indesiderata e il suo disperato tentativo d’interromperla. Ernaux scrive L’Evénement nel 1999, esattamente trentasei anni dopo quella terribile notte trascorsa allo studentato in un bagno di sangue, in bilico tra la vita e la morte.
L'evento
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- La donna gelata: in questo capitolo della sua auto-socio-biografia Ernaux parla del proprio apprendistato femminile trasfigurandolo nell’universale.
La donna gelata
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Tra i suoi ultimi romanzi pubblicati in Italia da L’Orma editore Guarda le luci amore mio, un vibrante diario che diventa un’operazione di analisi sociologica sul ruolo del consumismo nella società attuale. In questa opera, edita in Francia da Seuil nel 2014, Ernaux analizza uno dei grandi teatri del nostro vivere collettivo: il supermercato.
Guarda le luci, amore mio
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Continuo a essere ai margini del mondo letterario.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Premio Nobel per la letteratura 2022: la vincitrice è Annie Ernaux
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