Appuntamento all’atelier Rosen di Anne Jacobs

Appuntamento all’atelier Rosen (Giunti, 2023, titolo originale “Mode Atelier Rosen. Träume einer neuen Zeit”, traduzione di Gaia Bartolesi) di Anne Jacobs, autrice della saga best seller “La Villa delle Stoffe”, che ha venduto oltre 2 milioni di copie, è il secondo volume che segue “La ragazza dell’atelier Rosen” (Giunti 2022).
Kassel, Germania. Marzo 1834.

“La primavera si faceva attendere. Il giorno prima a Kassel aveva nevicato, nella notte il gelo aveva reso le strade scivolose e l’acqua della fontana della città si era coperta di un sottile strato di ghiaccio”.

All’Atelier Rosen la proprietaria Charlotte, dopo aver un po’ esitato, si era decisa ad accendere la stufa. Il legno era caro, ma con le dita irrigidite dal freddo le donne non potevano cucire e anche le clienti erano più felici di fare acquisti se le attendeva un piacevole tepore. La brava e graziosa modista Elise, figlia della proprietaria, aveva preso una delle cuffiette con le gale per cucirci qualche altro fiore di stoffa, in quel momento molto in voga. La nonna Anna aveva aperto la porta della cucina per affacciarsi nel negozio per lamentarsi del fatto che i topi avevano mangiato alcuni alimenti riposti nella dispensa.

Gli abitanti di Kassel avevano dovuto lottare con il principe elettore, padre dell’attuale reggente, per la costituzione e la rappresentanza cittadina ottenute entrambe quattro anni prima. Il giovane reggente, il principe ereditario Friedrich Wilhelm, che nel frattempo aveva preso il potere nel principato d’Assia, sembrava però nutrire come suo padre poca simpatia per la rappresentanza cittadina. Per questo c’era molto rammarico negli ambienti progressisti della città, dal momento che si erano riposte grandi speranze nel principe ereditario. Quello che inquietava era che molti funzionari della corte di Kassel consideravano la rappresentanza cittadina superflua e sarebbero tornati volentieri alla sovranità assoluta del principe. Malgrado il periodo storico in evoluzione nel Mode-Atelier Rosen si continuava alacremente a lavorare per soddisfare la gentile clientela.
Nella lettura di questo coinvolgente romanzo è bello lasciarsi sedurre dalla raffigurazione delle vetrine del negozio dove sono esposti guanti di merletto, cappelli decorati a fiori per la primavera, colletti e cuffiette ricamati da abili mani di valenti artigiane.
Tra le modiste brilla Fräulein Rosen, ventiquattro anni, dai capelli ricci scuri, dalla forte personalità. Elise, orgogliosa della sua professione e ragazza moderna, che non voleva assolutamente una vita da dama aristocratica costretta in confini convenzionali.

“L’atelier era il fondamento delle loro vite: soltanto il lavoro quotidiano e la costanza assicuravano loro un guadagno”.