Arancione di Marco Perino

Arancione è l’ultimo lavoro di Marco Perino, scrittore, musicista, insegnante, che pensava di non saper scrivere, tantomeno di libri, e piano piano negli anni ha saputo narrarci con la sua scrittura personale, intima, di getto come in un fermo-immagine, i racconti dei suoi amici, della sua vita di provincia e della sua terra. Tanti sono i personaggi che animano le pagine dei suoi romanzi, persone uniche che riempiono di attenzioni la sua vita, nei piccoli borghi delle montagne del biellese, dove il tempo scorre tra solidarietà e cordialità, dove le cose molto semplici rendono la giornata una buona giornata.

Dal suo lavoro in un’azienda alla catena di montaggio, quando insieme ad altri ragazzi poteva ascoltare la radio, al desiderio di viaggiare da solo agli estremi del mondo con lo zaino sulla spalle e pochi soldi in tasca. Dal racconto di sé, delle proprie sconfitte, degli amori e dei piccoli sogni anelati e narrati in Piccoli sogni (2013), ai suoi incontri con una umanità semplice, umile, e al racconto del pregiudizio in …e se la pecora NERA fossi io? (2017) a oggi con Arancione (2020), dedicato all’arrivo della sua amatissima figlia.

Davide e Luca sono fratelli gemelli, uguali e differenti perché qualche cosa è accaduto.

"I gemelli con una sola placenta e una sola cavità amniotica sono rari, un gemello sottrae all’altro… Luca forse aveva sottratto qualcosa".

La storia di quando, bambini identici nell’aspetto, uno sembrava non avere le batterie, e successivamente le prime birre, i primi sguardi da innamorati. Due giovani uomini, precisi nelle loro fisicità, ma dei due solo uno sapeva cogliere le sfumature, l’altro no; uno aveva la mancanza totale del senso dell’umorismo, l’altro no; uno amava tastiera e cuffie, l’altro no. Davide amava la matematica, Luca i balli latinoamericani. Davide amava i colori e metterli su carta, Luca no. Come le farfalle arancioni, il colore più bello, che volano uno dietro all’altra, salgono e scendono confondendo gli occhi di chi le osserva.

"Volano una dietro all’altra, facendo una spirale che non ha un inizio e nemmeno una fine, come un quadro di Escher dove le scale salgono e scendono allo stesso tempo…”

Un primo e un secondo tempo nell’arco della loro vita insieme a Laura e alla sua vita artistica, a Silvana che racchiude nel cuore i colori dell’arcobaleno, e a Grace e a i suoi sfoghi in lingua inglese. Arancione è una storia sincera, amabile, che sorprende il lettore per le gioie, per l’amore e per le fughe che riconducono inevitabilmente alla realtà. Un romanzo che diviene un diario inconsapevole della vita, un libro di immagini di un autore con un’identità fuori degli schemi imposti dalla società, fuori dal mucchio, al di sopra delle regole. Un inguaribile romantico che brama la vita con ancora tanti sogni nel cassetto.