Arte d’Oriente arte d’Occidente di Flavio Caroli

Spesso nel considerare la storia dell’arte si incorre in due errori:

• quello di considerarla una materia esclusivamente per “addetti ai lavori”;
• quello di credere che sia di maggior fruibilità, e anche soddisfazione, accostarsi singolarmente a un’opera per volta, decidendo se ci “piaccia” o meno.

Flavio Caroli, nel suo Arte d’Oriente, Arte d’Occidente (Mondadori Electa, 2012), ci dimostra che in realtà le cose non stanno così, anzi: allargando il respiro dell’indagine e il punto di vista, si aprono nuove possibili riflessioni che non toccano solo la storia dell’arte, ma anche la storia dei popoli, delle religioni, delle culture.

Il viaggio attraverso cui ci conduce Caroli, un vero e proprio dialogo fra Oriente ed Occidente, prende il via dall’antichità, dall’Impero Romano (d’Oriente e d’Occidente, per l’appunto), per arrivare al giorno d’oggi, attraverso numerosi esempi di arte figurativa, architettura e scultura provenienti dai più svariati luoghi: Europa, Cina, Giappone, India.

Una lettura piacevole e avvincente, che non incorre mai nei rischi di manierismo o eccessivo tecnicismo. Quello di Caroli è uno stile semplice e accattivante, non per questo meno autorevole, che parla a tutti, adatto a chiunque abbia un interesse per l’arte e una certa curiosità di scoprire quali scenari lo studio di questa materia possa aprire soprattutto in questo caso, perché l’arte orientale di certo non è conosciuta e studiata quanto quella occidentale, sebbene l’influenza fra le due, si scoprirà leggendo questo volume, sia stata quasi sempre presente e intensa.