Assassin’s Creed Rinascimento di Oliver Bowden

Firenze 1476. Ezio Auditore è il giovane figlio di un ricco banchiere alleato con la famiglia dei Medici e trascorre il suo tempo tra divertimenti e bravate.
La sua spensieratezza si interrompe bruscamente quando la famiglia viene ingiustamente accusata di cospirare contro il governo della città.
Sfuggito fortunosamente alla cattura, assiste impotente alla condanna e all’impiccagione del padre e dei suoi due fratelli e per salvare la madre e la sorella si reca a Monteriggioni, borgo fortificato vicino Siena, dove abita lo zio.
Qui apprende che il padre era membro dell’Ordine degli Assassini, setta che da sempre si oppone ai Templari tra le cui fila militano i Borgia e i Pazzi potenti famiglie che manipolano il potere.
Da quel momento Ezio inizia la sua personale vendetta, si sottopone a duri allenamenti per diventare a sua volta membro dell’Ordine e una volta completato l’addestramento, silenzioso ed implacabile si aggira per l’Italia alla ricerca dei suoi nemici.
La posta in gioco, però, è più alta della sua vendetta e, aiutato da un giovane Leonardo da Vinci che costruisce per lui armi sofisticate e da Niccolò Machiavelli anch’egli membro dell’Ordine degli Assassini, dovrà trovare un antico Codice, che si dice conferisca a chi lo possiede grande potere, prima che cada nelle mani dei suoi nemici.

Assassin’s Creed Rinascimento (Sperling & Kupfer, 2010) è il primo di una saga di libri scritti da Oliver Bowden, pseudonimo di uno scrittore esperto in Storia Rinascimentale Italiana e grande amante dei videogiochi e, proprio da un celebre videogioco prodotto dalla Ubisoft, ha tratto l’ispirazione per la trama ed i personaggi del suoi romanzi.
Un romanzo in cui la descrizione storica del panorama rinascimentale è minuziosa, il ritmo è serrato come si conviene ad un thriller, la lettura piacevole e lo stile fluente, la copertina, poi, è senza dubbio accattivante.