Assedio mortale a Milano. La terza indagine del banchiere Raoul Sforza di Ippolito Edmondo Ferrario

Torna il “banchiere nero” di Milano, ovvero il dottor Raoul Sforza, felice creatura di carta di Ippolito Edmondo Ferrario, nel libro intitolato Assedio mortale a Milano, edito da Fratelli Frilli editori. Dopo Il banchiere di Milano un altro romanzo piacevole, ma complesso, che indaga su fatti di grande rilievo e di enorme attualità.
Il banchiere Raoul Sforza è un personaggio singolare:

Era conscio di risultare ermetico e indecifrabile per gli altri, ma ciò non gli importava.

Questa volta si trova ad aver a che fare con un nemico invisibile quanto pericoloso. In primis un’autobomba esplode proprio davanti alla sua palazzina, nel cuore di Milano, non mietendo vittime, ma facendo ingenti danni. Non è questo tuttavia a preoccupare il nostro protagonista dal carattere singolare:

Non si affezionava alle cose. Ripudiava ogni tipo di attaccamento materiale, che giudicava nocivo e infantile.

Raoul Sforza ci viene descritto in questi termini:

Non era solo cinico e spietato, ma soprattutto pragmatico, e mai incline a facili illusioni.

Allora come si spiega questo grave attacco? Forse con l’ambiguità che è solita caratterizzare il personaggio?

L’ambiguità era una delle caratteristiche principali di Raoul; oltre a mettere in soggezione il prossimo era un autentico incantatore, capace di confondere e disorientare i propri interlocutori e di manipolarli a suo piacimento.

Inoltre un altro grave fatto avviene in quel maledetto giorno: un’invasione, senza precedenti, di un’ondata migratoria incontrollata. Cosa nasconde un simile avvenimento? Chi ha speculato sulle vite di migranti in un viaggio della speranza, destinato ad avere delle conseguenze inenarrabili?

Ippolito Edmondo Ferrario costruisce un giallo complesso e raffinato, prendendo a prestito uno dei gravi problemi che affliggono la società odierna: l’immigrazione. Il clima di violenza che caratterizza questi viaggi della speranza è reso con particolarità e con minuzia narrativa.
L’autore dimostra così di saper costruire con eleganza narrativa e di stile uno dei noir più belli dell’anno in corso. Un gioiello di rara bellezza narrativa per chi ama le storie noir. Per gli altri anche una lucida e sapiente ricostruzione della realtà odierna.