Battesimo di fuoco di Stephen Gunn

Finalmente Vulkan... Chance Renard si sta riprendendo dall’ultima batosta. Una delle tante, una delle più dure, forse la più dura di tutte.
È vero, il Prof ne ha passate tante, ma ormai gli anni si fanno pesanti e i ricordi (sommati ai rimpianti) cominciano a gravare davvero, sulla schiena e sul cuore di Chance.

E poi Vulkan… Chi è davvero Vulkan? Chance continua a scavare nel passato, ma non trova la risposta che cerca. O forse non la vuole trovare...
Ora è convalescente (prigioniero?) in una clinica. Una clinica un po’ strana, in effetti.
Qui vede un uomo, da lontano, un volto che gli è familiare, un volto che era nascosto nella sua memoria. Un lampo e qualcosa torna prepotentemente a galla.
Qualcosa che gli farà rivivere i suoi ricordi da ragazzo, i giorni del suo battesimo di fuoco.
Chance ripercorrerà quei giorni con piacere e con dolore e, alla fine, magari troverà un sorriso, alla fine del tunnel. Assieme a una risposta. Sì, perché ora sa chi è Vulkan…

Stephen Gunn (o Stefano Di Marino, se preferite) con "Battesimo di fuoco" aggiunge un altro tassello all’enigma Vulkan, ultimando un mosaico avvolto da tempo nella nebbia.
L’immagine che uscirà non piacerà a tutti, ma, si sa, la vita, quando vuole giocare, non ascolta nessuno. E gioca duro..
Un libro che molti di noi aspettavano. Anche se si può dire per ogni avventura del Prof, no?