Beautiful di Danielle Steel

La bellezza non è solo fuori. Ecco uno dei messaggi più forti di Beautiful, il nuovissimo romanzo di Danielle Steel pubblicato nel 2024 da Sperling & Kupfer, nella traduzione di Berta Maria Pia Smiths-Jacob.

Véronique è giovane (ha solo ventidue anni), bella e, proprio per questo, è una delle top model più richieste al mondo. Gira i continenti sfilando sulle passerelle più prestigiose e, nel tempo libero, c’è il suo uomo che la coccola e la fa sentire la persona più importante dell’intero universo. Cosa potrebbe mai andare storto? Tutto, purtroppo.
Véronique si trova in stazione a Bruxelles quando una terribile esplosione sconvolgerà per sempre l’esistenza di decine di persone. No, lei non morirà, per fortuna. Una volta risvegliatasi in ospedale apprenderà che le persone a lei care sono perite in quell’esplosione e che il suo corpo, soprattutto il suo volto, non sarà più quello di prima.
Senza affetti, senza lavoro, senza un briciolo di forza pera affrontare le giornate, cosa farà ora Véronique? Potrebbe arrendersi, certo. Lo faremmo tutti. E nessuno potrebbe biasimarci. Eppure la nostra riuscirà a riprendere in mano la propria vita, pezzo dopo pezzo, aiutata da persone che si sono presentate all’improvviso sulla sua strada e che hanno deciso di abbellirla un po’. E magari, perché no, renderla perfino più bella di prima. Sarà difficile, questo è certo. Ma non impossibile.

Danielle Steel ci parla di bellezza. E lo farà per qualche pagina attraverso i “soliti” canoni, diciamo così. Sguardi, corpi, sfarzo. Poi, però, la vita ci insegnerà che ciò che è davvero bello è dentro di noi. Lo so, sembra un frase fatta, un qualcosa di scontato che serve per strappare tiepidi applausi, ma Danielle non è così, lo so io e lo sa chiunque abbia letto le sue opere.
Nessuna lezioncina, nessuna facile morale, solo una storia sincera e struggente che ci entrerà nel cuore e non se ne andrà mai più. Questo grazie soprattutto a una protagonista nella quale sarà facilissimo immedesimarsi, perché avrà tanti soldi e altre cose superflue ma le paure sono le stesse che attanagliano tutti noi.
Un libro che oserei dire universale, una storia breve ma intensa che non potrà che farci bene. Quindi perché evitarla?