Biondo era e bello
- Autore: Mario Tobino
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2016
Mario Tobino fu il direttore del manicomio di Lucca e fece molto scalpore con "Le libere donne di Magliano", opera che gettò una nuova luce sulla condizione dei malati di mente in un contesto, quello degli anni Settanta, in cui si discuteva la legge 180 a cui Tobino era contrario.
Con "Biondo era e bello" valorizza soprattutto la figura di Dante privato.
Il libro riprende il verso del Purgatorio riferito a Manfredi e da esso l’autore parte a descrivere la vita di Dante, avendo come punto di riferimento l’opera sulla vita del Sommo Poeta di Michele Barbi, in cui si insisteva sull’aspetto umano del poeta.
Si parla dei dati salienti della vita del Poeta in cui grande rilievo è dato alle lotte intestine del comune fiorentino.
Dante appare come uomo politico, ma forse un po’ sognatore e superato dai tempi.
Tobino racconta delle tre cantiche; molto interessante il capitolo sull’Inferno in cui lo scrittore paragona le anime dell’Inferno alle pazienti che si trovavano nel manicomio di Lucca, più felici della loro vita che non quella di fuori.
E infine l’analisi degli ultimi canti del Paradiso veramente profonda e collegata con gli anni finali della vita di Dante, pieni di amarezza per la mancata realizzazione delle proprie attese.
Ultime considerazioni: "Biondo era e bello" è un bel libro, ma dal punto di vista filologico non è un capolavoro e molti studiosi potrebbero attaccare certe posizioni dell’autore, ma sul piano stilistico è piacevole e si potrebbe proporre a ragazzi del triennio anche in scuole in cui non si approfondiscono le materie umanistiche.
Lettura consigliata.
Biondo era e bello. Nuova ediz.
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