Dal 28 settembre è finalmente disponibile su Netflix il film Blonde con protagonista l’attrice cubana Ana de Armas.
Si tratta di una rivisitazione immaginata della vita di Marilyn Monroe, tratta dall’omonimo romanzo della scrittrice bestseller Joyce Carlos Oates, edito in Italia da La nave di Teseo.
In questo film audace, che confonde i confini tra io pubblico e io privato, il regista Andrew Dominik esplora gli aspetti più nascosti della vita dell’icona di Hollywood dai capelli biondo platino. La pellicola è stata presentata in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia 2022 riscuotendo un successo confermato da oltre quattordici minuti di applausi al termine della proiezione in sala.
Nel cast di Blonde troviamo la trentaquattrenne Ana de Armas nel ruolo di Marilyn. Al suo fianco Adrien Brody, Bobby Cannavale, Xavier Samuel e Julianne Nicholson.
Una curiosità: il ruolo della protagonista era stato affidato in precedenza alle attrici Naomi Watts e Jessica Chastain, che tuttavia in seguito decisero di abbandonare la parte. La giovane attrice cubana Ana de Armas si è esercitata per oltre nove mesi per modulare la propria voce su quella di Marilyn, e nascondere ogni traccia del suo accento.
Scopriamo trama e trailer del film e alcune informazioni sul libro bestseller da cui è tratto.
Blonde: il film Netflix
Blonde racconta la vita di Marilyn Monroe attraverso un complesso intreccio di piani temporali: dall’infanzia precaria della piccola orfana Norma Jeane Baker sino ai trionfi nelle vesti stellari di Marilyn, per giungere infine allo strazio della sua vita adulta funestata dalle insicurezze di una diva fragile e dalla sua tormentata vita sentimentale. Il lungometraggio diretto da Dominik e montato da Adam Robinson si serve di pochissimi dialoghi e moltissime immagini e piani sequenza. Il regista lo ha definito come “una valanga di immagini ed eventi”.
Si è detto che è un film poco adatto per i “deboli di cuore”. A quanto pare gli ultimi giorni di Marilyn Monroe sono raccontati in tutta la loro crudezza, senza censure.
La pellicola di Andrew Dominik non ci mostra la bella e bionda Marilyn tutta sorrisi e dal cuore di panna, ma la sua solitudine, la sua disperazione, gli abusi - psicologici, ma anche fisici e sessuali - da lei subiti in un’epoca in cui la parola “MeToo” ancora non esisteva. Lo schermo ci presenta, ad esempio, il lato oscuro del presidente John Fitzgerald Kennedy, che non viene mostrato nelle vesti dell’eroe, del grande oratore e uomo politico, ma come un uomo guidato da uno sfrenato appetito sessuale che si serve della povera Marilyn come di “carne in consegna”.
L’attrice Ana de Armas, che interpreta il ruolo di Marilyn, si è detta preoccupata per il modo in cui certe scene di nudo verranno strumentalizzate sui social. A questo proposito la piattaforma Netflix ha chiesto espressamente al regista di attenuare il contenuto sessuale di certe scene; nonostante ciò, la pellicola in America ha ricevuto una valutazione “NC-17”, quindi come vietato ai minori di 17 anni.
De Armas ha definito il film come “la versione più audace e femminista della vita di Marilyn Monroe”. Blonde ci mostra infatti l’attrice biondo platino come un prodotto creato ad uso e consumo della fantasia maschile: non Marilyn la diva, ma la donna vittima di un sistema patriarcale che progressivamente la annienta.
La pellicola promette di stroncare ogni falso moralismo e di mostrarci la tragedia di Marilyn in tutta la sua autenticità, lontana dalle luci ingannevoli del palcoscenico che fu costretta a calcare per tutta la vita.
Il film di Dominik intende mostrare al grande pubblico la “diva guardata da tutti, ma vista da nessuno” come recita il trailer.
Watched by all, seen by none.
Blonde: il libro di Joyce Carlos Oates
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Blonde è stato pubblicato in Italia nel febbraio 2021 dalla casa editrice milanese La nave di Teseo con una traduzione Sergio Claudio Perroni. Il libro di Joyce Carlos Oates narra la storia di Marylin Monroe come non è mai stata raccontata, mostrandoci le mille sfaccettature non della diva ma della donna.
Tra le pagine scorriamo la storia di Marilyn dalla triste infanzia, vissuta come l’anonima Norma Jeane Baker, all’ascesa come stella di Hollywood sino alla sua tragica fine. La scrittrice statunitense ci trascina in una narrazione fiume tra verità reali e presunte, in bilico tra biografia e romanzo, che ci restituisce l’immagine forse più veritiera della diva bionda del cinema.
“Gli ultimi giorni della vita di Marilyn Monroe sono stati brutali”, ha dichiarato la Oates in una recente intervista. E nel libro non manca di raccontare la tragedia di Marilyn in tutta la sua crudezza, mostrandoci una donna smarrita, profonda e complessa, molto distante dall’attrice bella, spensierata e sorridente che calcava i palcoscenici di mezzo mondo. Attraverso la sua penna Oates taglia in due la figura di Marilyn Monroe mostrandoci sia la sua bellezza esplosiva, incantatoria, che la sua disperazione.
Un libro di quasi mille pagine che tuttavia si legge in un soffio grazie alla grande abilità narrativa dell’autrice.
Blonde di Joyce Carlos Oates arrivò finalista al premio Pulitzer 2021.
Blonde: il trailer ufficiale del film Netflix
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Blonde: recensione del film Netflix dal libro di Joyce Carlos Oates
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