Breve storia della vita privata di Bill Bryson

Oggetti, strumenti e modi di arredare e vivere la casa che ormai diamo per scontati hanno una storia alle spalle molto spesso non nota.
Se ci soffermassimo a riflettere sulle origini di ciò che adorna e arricchisce le nostre abitazioni avremmo modo di capire la storia e i cambiamenti che vi sono alle spalle di ciascuno di essi.

Bill Bryson, diventato molto famoso dopo il libro Breve storia di quasi tutto in questo successivo Breve storia della vita privata (TEA libri, 2017, traduzione di Stefano Bortolussi) si sofferma su una minuziosa e dettagliata descrizione dei cambiamenti degli ambienti della casa, dei suppellettili e oggetti che la adornano e di come alcune delle abitudini che si sono diffuse sino a noi abbiano una lunga storia alle spalle.
Pensiamo alla zona della cucina e a come è evoluta nel corso delle ere storiche, quello che era il focolare domestico delle tribù primitive è poi diventato il luogo di vita principale per la servitù, sino a essere uno spazio oggigiorno utilizzato dalla maggior parte delle persone.

L’autore si sofferma sugli ambienti e anche su alcuni oggetti di uso quotidiano, che nel corso del tempo si sono evoluti tecnologicamente, ma che spesso hanno ancora in sé tracce delle loro origini.
Inoltre, il viaggio all’interno delle case private mette molto a confronto le diversità di ambienti, spezi ed evoluzione tra le case Britanniche e le case tipiche degli USA.
Il libro è un vero e proprio viaggio nel tempo e anche all’interno delle mura domestiche, che permette di riflettere e ci fa osservare con occhi diversi ciò che quotidianamente guardiamo e abbiamo tra le mani.