Buio. Per i bastardi di Pizzofalcone
- Autore: Maurizio de Giovanni
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2013
Al centro delle indagini dell’ultimo racconto di Maurizio de Giovanni (Buio, Einaudi, 2013) non c’è stavolta un truce omicidio, ma un crimine che angoscia molto più di un fatto di sangue. Il rapimento di un bambino di dieci anni, Dodo Ceglia, nipote di un ricco e noto imprenditore, porterà infatti a consolidare il lavoro di squadra dei Bastardi di Pizzofalcone, scavando nel comune disagio e nelle complesse storie di ciascuno dei poliziotti e regalando a noi lettori una trama forte che emoziona e colpisce al tempo stesso.
Il buio fisico a cui è costretto il piccolo Dodo nella sua prigionia, alleviata soltanto dalla presenza del pupazzo di Batman, riflette la condizione di “oscurità morale” dei personaggi: una schiera di deboli e di invisibili afflitti dai propri drammi individuali nella cornice di una Napoli metropolitana risvegliata dal tepore del sole primaverile di maggio. C’è la triste immagine di una ricca famiglia allargata, quella di Dodo, in cui, ancor più dei soldi, sembra essere la sete di potere e l’egoismo a muovere le dinamiche interpersonali. C’è la strana vicenda del furto in un appartamento che si intreccia con l’indagine principale e che è lo strumento attraverso cui rappresentare un altro misero e oscuro rapporto coniugale. Ci sono, poi, le vicende personali dei Bastardi. Le loro storie sono già note al pubblico di de Giovanni ma si arricchiscono, in questo romanzo, di elementi nuovi, di sfumature ed emozioni che salgono a galla spinti dalla marea che ha scosso gli animi e i cuori di quella improbabile e un po’ anomala squadra investigativa: la vicenda del rapimento di Dodo. Del caso se ne occupano Aragona, il giovane esuberante ma dotato di grande acume e Romano, silenzioso e irascibile, vittima degli errori del suo passato. Ma l’indagine coinvolgerà l’intera squadra:
- l’ispettore Lojacono, combattuto tra il suo ruolo di padre e di uomo innamorato;
- il vecchio Pisanelli, che porta avanti la sua convinta caccia all’“assassino dei morti suicidi”;
- l’enigmatica Di Nardo, che sembra aver trovato ciò che sempre aveva cercato e rifuggito;
- l’attenta e materna Ottavia, rassegnata nella sua condizione di moglie e madre;
- il commissario Palma, scosso da un brivido che la collega gli risveglia.
Tutti con un proprio mondo interiore in fermento, in lotta per uscire dal “buio” e risvegliato dall’immagine di quel bimbo che dalla telecamera di sicurezza, prima di scomparire, sembra fissare l’obiettivo per invocare l’aiuto dei Bastardi: eroi senza superpoteri, figure complesse emarginate dalla società e divise tra il bene e il male. Un racconto corale in cui la storia del crimine non sacrifica ma è anzi il mezzo attraverso cui condurre un’analisi vera delle emozioni e delle sensazioni dei personaggi, descritte in modo tale da rapire il lettore e trascinarlo in una girandola di sentimenti, dall’angoscia alla tenerezza, dalla rassegnazione fino alla commozione…
Un bellissimo libro dalla trama forte e dal finale inaspettato. Splendide le pagine d’interludio dedicate al “maggio traditore”, in cui l’autore, isolandosi dalla storia principale, punta il suo sguardo a spaccati di vita a volte troppo crudi ma reali, addolcendoli con uno stile poetico e personale che fa di de Giovanni uno scrittore sensibile e originale. Consigliato a tutti, agli amanti del genere e a chi, oltre ad appassionarsi alla trama, non rinuncia all’emozione e alla riflessione.
Buio per i Bastardi di Pizzofalcone
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grazie della recensione e di non aver messo il finale, io lo sto leggendo