Buio prendimi per mano di Dennis Lehane

In Prendimi per mano (Piemme, 2004, traduzione di L. Crepax) Dennis Lehane ci immerge in un caso complicato che si trasforma ben presto in un incubo.

Pat Kenzie è un investigatore privato.
Il migliore, inutile dirlo.
Incarichi pericoloso sono il suo pane quotidiano.
Quale sarà il compito che darà il via a quest’affascinante storia?
Nulla di trascendentale: deve proteggere il figlio di una psicologa.
Il ragazzo, da un po’ di tempo a questa parte, è bersagliato da minacce e inquietanti messaggi anonimi.
Un caso come un altro, si potrebbe dire. Quasi… banale.
D’altronde il nostro ne ha viste ben di peggio, nella sua carriera.
O forse no?
In realtà mettere il sale sulla coda del mitomane sarà soltanto il primo passo verso una lunga e dolorosa discesa agli inferi.
E teniamo conto che, nel frattempo, Boston sembra tornata la città cupa di una volta, costellata di crimini efferati e inspiegabili.
Crimini che, almeno all’apparenza, sembrano completamente slegati tra loro.
In realtà qualcosa unisce le vittime.
Un solo, inquietante particolare: Pat le conosceva. Tutte quante.
Un cerchio fino a poco prima invisibile ora si sta pericolosamente stringendo attorno a lui come un cappio al collo.
E se il prossimo bersaglio fosse proprio Pat?

Dennis Lehane ci porta con sé in un labirinto enorme e oscuro, un dedalo costellato di emozioni cupe e potenti al tempo stesso.
Una storia che prenderà dopo poche pagine, grazie a personaggi sapientemente dettagliati e ambientazioni che potremo toccare con mano.
Perlomeno questa sarà la sensazione.
Uno scenario cupo e reale che si paleserà dinanzi a noi in tutta la sua magnificenza.
E anche con le sue tante zone d’ombra, dove tutto sembra essere permesso.

Un thriller dedicato agli amanti del genere, che troveranno davvero pane per i loro denti.
Un pane raffermo duro da mandar già ma non per questo meno delizioso.
Per i neofiti, quelli che fino a questo momento hanno guardato questo genere con titubanza, queste pagine potrebbero risultare come un punto di svolta.
Magari questo libro potrebbe essere la prima pietra posata su di una strada che ameranno percorrere.
In fin dei conti tentare non costa nulla, giusto?