Il 2015 è alle porte. Prima di aprire quelle porte, molti di noi, come di consueto, faranno un bilancio dell’anno passato.
Quali sono stati i giorni più belli, quelli da ricordare? Come siamo cambiati in questo anno? Come è andato il lavoro? Potevamo fare di più? E l’amore? La fortuna? Cosa ci aspetta per il nuovo anno?
Rispondere a queste domande a volte farà male, altre volte sarà un bel momento per ricongiungersi con se stessi e la parte più profonda di sé, quello che facciamo sempre meno spesso, presi dalla frenesia della routine quotidiana.
Ecco, forse è questo che dobbiamo augurarci per il 2015, ascoltiamoci di più, ascoltiamo i nostri desideri, sarà sicuramente la strada giusta per raggiungere la nostra felicità, che auguriamo a tutti i nostri lettori, a coloro che l’hanno persa, ma la ritroveranno, a coloro che l’hanno custodita gelosamente, a coloro che, nonostante tutto, trovano sempre un motivo per sorridere.
Allora, lettori, quali sono i desideri per il 2015? Iniziamo con quelli piccoli, per esempio conoscere i libri in uscita a gennaio 2015, per quelli più grandi affidiamoci alla saggezza di un Premio Nobel, Dario Fo, che tornerà in libreria proprio a gennaio con il suo nuovo libro "C’è un re pazzo in Danimarca" (Chiarelettere).
Lo scrittore ha rivelato al Libraio i suoi auspici per l’anno che verrà:
- Auspico un mondo senza corrotti, corruttori e corruttibili. Dove la politica metta finalmente gli occhi e le orecchie a servizio degli italiani;
- Auspico un mondo dove le frontiere siano luoghi di incontro e non di respingimento, delle terre di mezzo dove le culture degli uomini possano abbracciarsi;
- Auspico un mondo in cui la legge serva a proteggere i deboli e gli oppressi, non a permettere ai potenti di opprimere sempre meglio chi non ha possibilità di difendersi;
- Auspico un mondo dove la cultura e il bello siano finalmente riconosciuti come gli unici valori che possono salvare l’umanità dall’abbrutimento e dall’inconsapevolezza;
- Auspico un mondo dove le religioni non siano più motivo di divisione e di guerra e gli uomini sappiano guardarsi negli occhi e confrontarsi serenamente, a prescindere dalle loro apparenti differenze e anzi facendone tesoro;
- Auspico un mondo dove la comunicazione sia il più possibile diretta e umana, e non che si approfitti della facilità con cui la tecnologia riesce a rendere più veloci le relazioni fra gli esseri umani per vendere con maggior scaltrezza e profitto spudorato.
Condividete questi desideri? E voi, cosa desiderate per il nuovo anno?
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Noi di SoloLibri vi auguriamo un 2015 ricco di amore, serenità, successi, sorrisi e, ovviamente, tante, tante letture!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I 6 desideri di Dario Fo per il nuovo anno
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