Burr
- Autore: Gore Vidal
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Fazi
- Anno di pubblicazione: 2022
Non ci sono stati, nella storia americana, né ombre né enigmi più grandi di quelli creati intorno alla figura del terzo vicepresidente degli Stati Uniti Aaron Burr. Di lui scrive Gore Vidal, uno fra i migliori scrittori e saggisti storici statunitensi.
Burr, pubblicato da Fazi editore e tradotto da Pier Francesco Paolini, è la storia, solo in parte romanzata, del più controverso di tutti i politici americani, contemporaneo dei padri fondatori, promotore e agitatore nei primi anni dell’Unione. Il suo nome è divenuto sinonimo di tradimento a causa dell’uccisione del politico Alexander Hamilton in un duello.
Nel romanzo, Burr detta le sue memorie a un aspirante biografo, Charles Schuyler, un personaggio invece immaginario. Le memorie sono costruite su eventi del passato, ma si intersecano a fatti dal 1830 in poi.
Nella sua carriera legale e nella scalata politica nella politica dello Stato di New York, Burr ha avuto molto a che fare con Hamilton, che rispetta ma con cui entra lentamente in conflitto relativamente alle linee politiche federaliste e repubblicane. L’abilità politica di Burr lo aiuta nelle elezioni presidenziali, facendolo diventare vicepresidente di Jefferson. Burr, però, detesta Jefferson per la sua doppiezza e per aver finto di essere antimperialista mentre il Presidente aveva operato con l’obiettivo di acquisire gran parte del Nord America per desiderio di potere e si era alleato con DeWitt Clinton per eliminare il protagonista dalla storia politica.
Il famoso duello in cui Burr uccide Hamilton non è particolarmente sottolineato nel romanzo che è comunque l’occasione per il protagonista, all’epoca della scrittura di Schuyler, ormai quasi ottantenne, di dire in merito la propria verità e far capire che si era visto costretto a sfidare a duello Hamilton in seguito a gravi diffamazioni da lui dette a suo riguardo
“Appresi cosa Hamilton aveva detto sul mio conto. E da quel momento capii che il mondo era troppo piccolo per contenerci entrambi”
Burr non si sente reo di ciò che è avvenuto, poiché Hamilton aveva sparato per primo. Era stato lui, rispondendo allo sparo, a colpirlo a morte ma, nel duello, uno dei due sfidanti, purtroppo, è condannato a morire. Quello che fa più soffrire Burr è ciò che lui racconta a Schuyler
“Fra i numerosi crimini di cui mi hanno accusato, il più grave sarebbe quello di aver cospirato per smembrare l’Unione. Jefferson ha fatto di tutto per far credere al mondo che io intendevo separare il Kentucky, il Tennessee e l’Ohio dalla Virginia, loro naturale sovrana. Questa è una sciocchezza e Jefferson sapeva che era assurdo… Io non ho mai considerato sacra l’Unione però non rientrava nei miei scopi provocare una secessione”
Burr, successivamente, non viene più rieletto ma ha altri programmi
“Delle elezioni dirò solo che le perdetti. Prevalsi in città ma il resto dello Stato votò contro di me. Avevo vari progetti di riserva. Potevo tornare a esercitare la professione di avvocato, risalire la china in politica e rifarmi un patrimonio. Oppure potevo andare all’Ovest dove godevo d’una vasta popolarità: non sarebbe stato difficile tornare al Congresso come senatore del Kentucky o del Tennessee o come deputato nel territorio dell’Indiana. Meglio ancora: c’era sempre il progetto d’intraprendere la liberazione del Messico dalla Spagna”
Accusato di tradimento nei confronti dello Stato, Burr subisce svariati processi ma non viene condannato. È decisamente una delle figure più controverse della storia e il merito di Gore Vidal è proprio quello di aver fatto luce su un personaggio da tanti conosciuto solo sotto aspetti negativi.
Il Burr che Gore Vidal ci presenta nel suo romanzo storico è un personaggio avvincente, ironico fino agli ultimi giorni di vita, a volte cinico, altre scherzoso; il protagonista ha sempre ragione e tutti gli altri, da Washington a Hamilton, a suo parere, erano quelli che approfittavano costantemente della sua buona indole. Burr si descrive come l’unico interessato a preservare la democrazia, la libertà di stampa e l’indipendenza giudiziaria. Per quanto riguarda l’avventura in Messico, si può dire che il protagonista sia stato ambizioso quanto gli altri uomini di quel tempo e, in realtà, di tutti i tempi.
Burr è un romanzo impegnativo, ma soprattutto offre un ampio sguardo sulla Storia americana, una descrizione avvincente di personaggi conosciuti anche attraverso i libri, delle vicende politiche di inizio Ottocento, dei valori, dei vizi e delle virtù dei creatori degli Stati Uniti d’America.
Burr
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