C’era una volta la rivoluzione. Il Sessantotto e i dieci anni che sconvolsero il mondo
- Autore: Jacopo Fo e Sergio Parini
- Genere: Storie vere
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Chiarelettere
- Anno di pubblicazione: 2018
Il Sessantotto italiano è durato dieci anni. È cominciato con gli scontri di Valle Giulia e si è concluso con l’omicidio di Aldo Moro. Come dire, genesi e involuzione della rivoluzione mancata: dalle chiavi inglesi e le spranghe alle P38, dai contusi ai morti ammazzati.
E se la sto mettendo sul piano esclusivo della lotta (il Sessantotto è stato in positivo molto altro) è solo per attenermi al nocciolo portante del memoriale sull’anno horribilis/mirabilis redatto da Jacopo Fo e Sergio Parini per Chiarelettere.
Le declinazioni a ciglia asciutte dell’articolato Sessantotto (e dopo) attraverso i ricordi di due protagonisti dell’epoca: adesione ai fatti, diversa
(auto)ironia e zero nostalgia. Una specie di diario minimo sul decennio di piazza che sta già tutto nel titolo e sottotitolo: “C’era una volta la rivoluzione. Il Sessantotto e i dieci anni che sconvolsero il mondo”, come si legge. In copertina le silouette evocative di militanza e soldataglia varia, unitamente ai camei con tette al vento (le famose “tette al vento” con cui “girava” la co-protagonista della gucciniana Eschimo) a riprova che non solo "dover essere" è stato il ’68: da un lato gli scontri di piazza (spesso e volentieri anche fratricidi, cioè tra i vari gruppuscoli della sinistra extra-parlamentare), dall’altro la liberazione sessuale, via coppia aperta e femminismo.
“C’era una volta la rivoluzione” è dunque un libro articolato, un libro di libere associazioni e altrettanto libere divagazioni sul tema Sessantotto e ribellione. Dentro ci troverete, fra l’altro e in altre parole, la cronaca ferro & fuoco di quegli anni, comprendente i nomi e i cognomi di chi - come del resto i due autori - l’ha scritta; tentando (vivaddio) ad assaltare il cielo e non c’è riuscito per un soffio (Capanna, Negri, Scalzone, Lerner, tanti altri separati in casa, sui fronti spesso centripeti del movimentismo di sinistra). Nessuna abiura, nessun pentitismo a posteriori. Soltanto il consuntivo su una stagione di scontri e, sulla scorta delle botte prese e date, delle scuole occupate, dei sogni e gli amori andati in frantumi, del sangue versato, alcune riflessioni, suggerite anche da tempo e sopravvenuta età. Come annunciano sin da subito Fo & Parini:
Quelli del Movimento per fortuna non ci sono più, o se ci sono adesso sono pentitissimi del loro passato. Quanto eravamo cattivi! Ma cattivi proprio, eh! Senza nessun’altra qualità, come oggi quasi tutti ci ricordano continuamente. Se vi interessa la verità, non leggete le prossime pagine. Quella sta sui volumi di storia scritti dai vincitori. Noi vi raccontiamo un’altra verità, quella di chi ha fatto il Sessantotto e anche il Sessantanove (e il Settanta, il Settantuno, il Settantadue…).
Il loro racconto è un racconto senza piagnistei e/o nostalgismi ma nemmeno infingimenti, per cui se da un lato non si sottacciono le contraddizioni endemiche che detteranno il dissolvimento dell’extraparlamentarismo di sinistra, dall’altro non si nascondano nemmeno le metastasi sistemiche (neo golpismo, servizi segreti, apparati deviati), da cui è scaturita l’escalation violenta. Comunque lo si voglia raccontare, il Sessantotto ha impresso retaggi (e certo anche cicatrici) indelebili, in chi c’era nel bel mezzo e se l’è beccato in pieno, e in chi non c’era, e si è trovato giocoforza a fare i conti con le sue ricadute.
Questo libro si legge, in ultimo, come un sapido quaderno di appunti “a saltare” sul decennio nodale per antonomasia della storia italiana. Un excursus parimenti serissimo e scanzonato (nelle illustrazioni come in alcuni resoconti). Sul filo della memoria di due giovani di allora alle prese con la rabbia giovane di allora, ma anche con il legittimo diritto di sognare una Nazione dove le stragi non fossero di Stato. Per esempio.
C'era una volta la rivoluzione. Il Sessantotto e i dieci anni che sconvolsero il mondo
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