Che mito! Ulisse e le sirene
- Autore: Hélène Kérillis e Grégorie Vallancien
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Gallucci
- Anno di pubblicazione: 2021
Che mito! Ulisse e le sirene (Gallucci 2020, collana “Prime letture”, titolo originale Ma première mythologie – Ulysse et le chant des Sirènes, traduzione dal francese a cura della Fusp - Fondazione Unicampus San Pellegrino con il coordinamento di Yasmina Melaouah, disegni di Grégorie Vallancien) è scritto da Hélène Kérillis, autrice appassionata fin dall’infanzia della mitologia che non ha mai smesso di studiare.
Il volume appartiene alla nuova serie narrativa “Che mito!” in cui ogni libro è come un mini romanzo, nel quale si racconta una storia, un mito, e fa parte di un progetto di lettura facilitata per tutti con il carattere ad alta leggibilità “EasyReading”. Questo tipo di scrittura prevede testi in stampatello maiuscolo e minuscolo, andata a capo regolata dal senso senza sillabazione, dialoghi nei fumetti, illustrazioni a colori e a doppia pagina, interlinea larga, pagine con ampi margini, quantità contenuta di parole per pagina e di caratteri per riga, testo a bandiera senza divisione in sillabe, divisione delle parole tra le righe attenta a non spezzare le unità di significato.
“Dopo essere scampati a terribili tempeste, Ulisse e i suoi compagni sono approdati sull’isola di Circe. - Qui la maga li teneva prigionieri ormai da diversi mesi. - Chissà se un giorno li lascerà ripartire!”
Ulisse, capelli e barba scuri, e i suoi uomini sembrano avere tutto per essere felici: un clima dolce, un grande palazzo e buon cibo a volontà. Però più i giorni passano, più la mancanza delle famiglie si fa sentire.
“Ulisse, non possiamo più restare. Dobbiamo partire. Da troppo tempo siamo lontani da casa!”
Si lamentano i suoi sodali. Lo stesso eroe greco aveva in animo di tornare nella sua Itaca.
Re di Itaca, sposo di Penelope, padre di Telemaco, Ulisse (Odisseo) vorrebbe ritornare agli affetti familiari e alla nativa Itaca dopo dieci anni passati a Troia a causa della guerra. Per fare questo, l’uomo deve parlare con Circe, fascinosa maga dai capelli neri dalla quale ebbe il figlio Telegono, alla quale bastava un incantesimo per trasformarli in leoni, lupi o maiali per farli rimanere per sempre prigionieri sull’isola. Una notte Euriloco, il timoniere della nave, intravede Ulisse discutere animatamente con Circe.
“La maga si era protesa verso l’ospite mentre Ulisse era indietreggiato, come spaventato. Perché? Che cosa mai gli aveva detto Circe? Quali pericoli li aspettavano?”
La lettura del volume, arricchito da variopinte illustrazioni, è resa più semplice e avvicina i lettori più piccoli alla scoperta di un episodio delle peregrinazioni del mitico eroe ellenico. Le seducenti ma pericolose sirene, dal corpo metà pesce e metà donna, riusciranno a vincere sul coraggioso eroe acheo? Eroe narrato da Omero nell’Iliade e nell’Odissea, l’opera letteraria che l’ha come protagonista e che da lui prende il nome.
“Con la sua astuzia e con l’aiuto della maga Circe, l’eroe greco supererà anche questa prova?”
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