Che paese, l’America
- Autore: Frank McCourt
Dopo aver raccontato ne "Le ceneri di Angela" la sua vita in Irlanda, in questo secondo romanzo Frank McCourt continua la narrazione della sua vita da dove aveva interrotto: la partenza per l’America.
E’ significativo a mio parere il fatto che abbia deciso di "dividere la sua vita" in due romanzi, come se la sua storia in America fosse un nuovo inizio.
L’incipit del libro ("Adesso ti è uscito il sogno. Cosi diceva mia madre a noi bambini in Irlanda e un nostro sogno si realizzava") sembra voler indicare la vittoria e la fine delle sofferenze, lo stacco netto dalla triste adolescenza passata in Irlanda e l’inizio del sogno.
In realtà già dal viaggio in una nave merci per arrivare in America la sventura e le difficoltà fanno da protagoniste nella vita di Frank McCourt. Le vicende si susseguono narrate con la stessa grottesca ironia conosciuta nel primo romanzo e con la stessa particolarità di riuscire a entrare nel cuore del lettore.
Lo scrittore riesce a farci soffrire e indignarci con lui quando racconta l’umiliazione, il senso di inadeguatezza, i pregiudizi razziali, le prime difficoltà del lavoro e proviamo pena per l’insuccesso nei rapporti sociali con i fratelli, la madre, il padre, mentre ci rallegriamo quando finalmente raggiunge un importante traguardo ottenendo la prima cattedra come insegnante. Cerchiamo di giustificare il suo fallimento nella vita di coppia e il rapporto perverso con l’alcool, perché in fondo dopo aver vissuto una vita accanto a Frank McCourt ci riconosciamo per certi versi in lui e forse ci siamo anche affezionati a questo sfortunato eroe.
I personaggi che si susseguono nella narrazione sono assolutamente anticonvenzionali e interessanti per capire come condizionino il corso della vita dello scrittore.
Ciò che colpisce particolarmente è l’anno in cui è stato scritto il libro (1999), a tre anni di distanza dal primo romanzo. Frank McCourt aveva 69 anni.
Che paese, l'America
Amazon.it: 13,29 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Che paese, l’America
Lascia il tuo commento