Ci vuole orecchio di Gino Vignali

Gino Vignali, milanese, dopo l’esordio nel campo della narrativa come giallista lo scorso anno con La chiave di tutto, torna in libreria con Ci vuole orecchio . Nell’investigazione e nella scoperta del mistero, infatti, determinanti sono anche i sensi, poiché:

Il giorno ha occhi, la notte ha orecchie.

Così si muove il vice questore Costanza Confalonieri Bonnet, donna perspicace e colta, di nobili origini, di fronte alla macabra scoperta di un cadavere di donna, ucciso e pigiato a forza dentro una valigia. Più che una donna uccisa sembra una bambina e questo aggiunge dolenza a raccapriccio. Le indagini si complicano quando si scopre che la valigia è direttamente riconducibile ad un circo che aveva fatto i suoi spettacoli proprio lì, a Rimini, nella passata stagione ed era solito regalare gadget agli spettatori, proprio gli stessi che vengono rinvenuti accanto alla salma.
Un’altra indagine, parallela, ben più ostica, si apre e coinvolge le classi altolocate e ricche di Rimini. Viene, infatti, uccisa nella sua villa Diamante Brandolini,

La donna più interessante di Rimini. E anche la più infelice. Bella, ricca, colta, intelligente. Ma è una depressa cronica, triste, senza stimoli vitali. Malata, insomma, ma di una malattia strana, mi pare che la chiamino “sindrome del dolore che non si vede".

Cosa lega i due omicidi? Quali misteri, traffici illeciti, avidità e sete di denaro nascondono i due tragici eventi? Tocca alla bellissima ed affascinante vice questore Costanza Confalonieri Bonnet districare una matassa assai ingarbugliata.
Sullo sfondo di una Rimini felliniana, dove la sua poetica è:

permeata dal conflitto, tutto circense, tra il clown bianco e il clown augusto. Il primo sta a simboleggiare il raziocinio, la lucidità e l’armonia. Il secondo lo scarto, la follia, il genio comico.

Si snoda una vicenda dalle tinte fosche, narrata con cipiglio e ottimo ritmo narrativo. Una lettura intrigante, sia per ambientazione, che per ottima caratterizzazione dei personaggi, completa e caratterizza una storia di grande attualità e di indiscusso fascino narrativo.