Accade molto spesso che cinema e letteratura s’incontrino e diano vita ad autentici capolavori davanti ai quali restiamo incerti nel saper indicare quale, a nostro parere, è più bello: se il film o il libro.
Se per i film da un lato gioca un ruolo importantissimo la musica, insostituibile strumento nel sottolineare scene e stati d’animo e che, in alcuni casi, identifica già di per sé la pellicola, dall’altro, per i libri, non si possono dimenticare descrizioni di stati d’animo, pensieri e sentimenti magistralmente impressi sulla pagina e che diventano il vero cuore di un romanzo.
Così, per tornare a questi capolavori, me ne sovvengono tre in modo particolare, che hanno reso tre storie indimenticabili e che sono al tempo stesso tre grandi film e tre grandi libri: Via col vento, Il Dottor Zivago e Quo Vadis.
Tre diversi romanzi, tre diverse storie, tre diverse ambientazioni, tre diversi adattamenti - più o meno fedeli - al romanzo originario (abbastanza fedele, ad esempio, Quo vadis, meno Via col vento), ma di certo tre capolavori che hanno reso celebri gli attori protagonisti ( si pensi a Vivien Leigh, Clark Gable, Omar Sharif, Peter Ustinov, giusto per citarne alcuni), indimenticabili le colonne sonore (chi non ricorda La canzone di Lara o il tema di Via col vento?) e che si ispirano a tre grandi romanzi, tre classici che meriterebbero a giusta ragione di figurare in ogni biblioteca.
Ne discende che l’Arte è veramente universale, e che quando forme diverse di Arte - di vera Arte - si fondono, ne può uscire fuori qualcosa di così eccezionale da far sì che un’opera possa meritare appieno il titolo che le compete, quello di capolavoro.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Quando cinema e letteratura s’incontrano
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