Cold Case al Grand Hotel
- Autore: Bruno Vallepiano
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2023
Bruno Vallepiano, noto scrittore piemontese, firma un libro di genere intitolato Cold case al Grand Hotel, pubblicato da Edizioni D’acqua e di Ferro.
Cold case al Grand Hotel è un breve romanzo giallo scritto in occasione del viaggio del treno storico a vapore Torino Porta Nuova – Ormea del 5 novembre 2023, al quale è ispirato il gioco “Escape Train”, tenutosi a bordo del treno durante il viaggio. Il gioco era gestito dalla One Way Out-Escape Room Torino, coordinato da Giorgia Gobbi e inserito tra gli eventi organizzati dall’Associazione D’Acqua e di Ferro per il progetto: Borghi e Castelli lungo la Ferrovia del Tanaro: recupero infrastrutture, Rigenerazione culturale e sociale tra storia e paesaggio.
Scritto in prima persona, il libro è un romanzo breve di sicuro impatto emozionale.
A Ormea si è appena aperto il Grand Hotel:
Una delle iniziative più prestigiose di quel tempo (1880) fu la costruzione del prestigioso Grand Hotel. Alle porte della città, sulla strada che da Ormea viaggia in direzione del colle di Nava, venne infatti edificato un albergo grandioso. Una sontuosa facciata sovrastava l’elegantissima entrata, protetta da una loggia poggiata su colonne tonde e accoglieva gli ospiti provenienti dalla costa.
L’albergo è di proprietà di un certo Giulio De Bertis, che lo dirigeva con piglio risoluto. Il nonno di chi scrive e narra era stato assunto proprio dal suddetto. Tutto procede bene , fino a quando proprio il De Bertis viene trovato morto:
De Bertis viene trovato accasciato sul tavolo della sala privata con un coltello da cucina conficcato nella schiena e questo sembrerebbe confermare i sospetti insinuati negli inquirenti dal croupier.
Chi avrà voluto la morte dell’insigne personaggio? I sospettati, ovviamente, ruotano tutti attorno alla vita quotidiana del famoso albergo: La signora Francesca Basso, che coordina il personale tutto dell’albergo; La coppia Macchiotti, il famoso chef e sua moglie; e certo Attilio Folpini, individuo tuttofare di non facile definizione. Tutti questi personaggi, in modo differente, aveva motivi di astio nei confronti di Giulio De Bertis. Così non sarà certo facile arrivare al vero colpevole.
Il libro si intitola Cold Case al Grand Hotel perché le indagini sono portate avanti dallo stesso scrittore, che ritrova a casa del proprio nonno, una scatola dal contenuto molto interessante:
Non sapevo da che parte incominciare ad analizzare quelle reliquie; tutte, in qualche modo, mi raccontavano qualcosa. Dopo aver osservato tutti gli oggetti, averli soppesati uno a uno, decisi di cominciare dal plico. (…) Avevo già intuito, dalle storie che il nonno mi raccontava, che il periodo trascorso al Grand Hotel era stato importante e questi cimeli, conservati con tanto cura, ne erano la conferma.
Si apre così davanti al lettore un puzzle variegato, composto da articoli di giornale, interrogatori, verbali della procura, che riguardano il caso in questione. L’autore, novello Pollicino, con pazienza certosina mette in ordine tutti i tasselli e compone un giallo che guarda al passato, con gli occhi di oggi. Ne scaturisce una lettura breve, ma intensa, per gli amanti del genere giallo. La trama composta è un piccolo gioiello di studio, i personaggi che la animano sono ricostruiti tassello dopo tassello, l’atmosfera di suspense è resa con perizia volontaria. Insomma, una bella lettura di genere che emoziona e incuriosisce per contenuto e stile di narrazione. Ottima prova letteraria!
Cold case al Grand Hotel
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Un libro perfetto per...
Adatto agli amanti del genere giallo.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Cold Case al Grand Hotel
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