Cold Spring Harbor di Richard Yates

Non finiscono di stupire gli autori americani. Richard Yates, dal cui romanzo più noto è stato tratto il recente film" Revolutionary Road", con Leonardo Di Caprio, nel suo ultimo libro racconta uno spaccato di vita americana all’inizio degli anni ’40, quando l’attacco di Pearl Harbour è imminente ma inatteso.

Una serie di personaggi, costruiti a tutto tondo dalla capacità descrittiva di un grande narratore, costituiscono quasi un coro di voci diverse che danno vita ad una vicenda scarsa di avvenimenti ma densa di stati d’animo e piccole emozioni. Charles Shepard è un militare di professione, zelante e desideroso di scalare i gradini di una carriera che gli è preclusa per una forte miopia che lo rende non idoneo al comando; sua moglie Grace, depressa e alcolista, non lo aiuta, né il loro unico figlio, Evan, ragazzo difficile e poco dotato intellettualmente: operaio meccanico, pazzo per i motori d’auto e bello d’aspetto fa innamorare di sé la giovanissima Mary, compagna di scuola romantica che non esita a sposarlo dopo esserne rimasta incinta. La piccola Kathleen non riesce a tenere unita la coppia: i due rapidamente si separano mentre la piccola viene affidata ai nonni materni, per permettere all’ambiziosa Mary di iscriversi al college e di realizzare il suo sogno di indipendenza. Evan e suo padre durante un viaggio a New York incrociano del tutto casualmente la famiglia Drake: una madre imprevedibile, Gloria, logorroica e sempre su di giri, abbandonata da Curtis Drake che l’ha lasciata con due ragazzi: la fragile ed eterea Rachel e il fratello minore Phil, adolescente insicuro e problematico.

La ricostruzione analitica delle vicende che intrecciano le due famiglie è il fulcro del romanzo. Ognuno dei personaggi viene seguito nelle sue difficili strade che dovrebbero condurre verso una normalità, una sorte di piccola equilibrata felicità, che non si realizza mai, per nessuno di loro. Gloria, infatuata del consuocero Charles, non riesce ad attrarne l’interesse; Evan, che ha creduto di amare la piccola Rachel, ritrova invece il trasporto e la passione con Mary, che è divenuta una giovane donna in carriera. Phil, emarginato dai compagni della scuola privata che il velleitarismo materno gli ha imposto, non riesce a trovare un equilibrio né nella sua difficile famiglia, né con un unico amico che lo umilia con la sua ricchezza e la superiorità di status sociale.

Yates ci racconta l’opposto del sogno americano: i suoi personaggi sono dei piccoli borghesi sconfitti, né denaro, né prestigio sociale, né carriera sembrano alla loro portata. Adulterio, infedeltà, miseria, rapporti difficili e disistima reciproca sembrano le uniche realtà con cui sono costretti a confrontarsi tutti personaggi, senza eccezione. Un romanzo amaro, difficile, privo di speranza, scritto con uno stile lucido ed impeccabile come solo gli americani di grande valore riescono a costruire.