Collasso. Come le società scelgono di morire o vivere di Jared Diamond

Dopo averci allietato con "Armi, acciaio e malattie", Jared Diamond, l’antropologo più discusso del mondo, ci propone "Collasso" (Einaudi, 2014, sottotitolo: Come le società scelgono di morire o vivere), la raccolta di una serie di casi studio sulla fine misteriosa (ma non troppo) di molte civiltà a causa dell’imperizia umana.
Diamond mette insieme passato e presente confrontando, ad esempio, la tragedia dell’isola di Pasqua con il degrado ambientale nel Montana, la Cina odierna con la Groenlandia dei Vichinghi norvegesi.
Da questi confronti emerge l’opinione dell’autore sulle responsabilità umane legate all’ambiente la cui tutela viene posposta agli interessi privati. L’inquinamento e una politica miope stanno mettendo in pericolo il nostro pianeta e la tecnologia non rallenta, semmai accelera, la catastrofe. Diamond è critico: tra 50 anni la civiltà occidentale non esisterà più e sarà colpa del nostro egoismo.
Le catastrofi naturali e il cambiamento climatico con il surriscaldamento della Terra renderanno il nostro pianeta invivibile. A ciò si aggiunge un’irresponsabile politica demografica con un aumento folle della popolazione in zone prive di risorse e un calo in aree sviluppate. Ciò condurrà a conflitti sociali fortissimi.
Sapranno gli esseri umani adattarsi ai cambiamenti che si prospettano? Sì e no.
In effetti la colonia norvegese della Groenlandia si è estinta perché i coloni non hanno saputo rinunciare al modo di vivere europeo e hanno perseguitato gli Inuit, integrati nell’ambiente. Ma non sempre questo è il destino degli uomini.
Diamond propone come esempio la Repubblica Domenicana che con un saggio uso delle risorse ha permesso al suo paese di riprendersi, a differenza di Haiti, ricca di materie prime un tempo e ora la nazione più povera del mondo.
Dunque l’esito della partita non è scontato: sta a noi vincerla.
Da leggere assolutamente se si vuol bene al nostro pianeta.